ROSSANO «12 operai idraulico-forestali che dovrebbero fra le altre cose provvedere ad azioni di contrasto e prevenzione degli incendi boschivi (fasce tagliafuoco, ecc.) soprattutto nelle aree contigue ai centri abitati, da mesi vengono impegnati, su richiesta del Comune di Rossano, presso il litorale e le aree verdi urbane, svolgendo quindi attività non più da operai idraulico-forestali ma casomai assimilabili a quelle dei “bagnini” e dei “giardinieri”». E’ quanto affermano Cgil e Uil in polemica con l’amministrazione in carica:«Tutto questo mentre i “veri giardinieri” che da più di 15 anni si occupano del verde pubblico urbano ed extra-urbano sono a casa, senza contratto, senza lavoro e senza reddito, boschi e foreste comunali restano privi di manutenzione antincendio, e la città va tropicalizzandosi a causa dell’erba alta e del conseguente proliferare di fauna variamente assortita». Secondo i sindacalisti bisogna ristabilire gli operai idraulico-forestali a lavorare presso boschi e foreste e gli operai storici del verde pubblico ad occuparsi delle aree verdi cittadine, sollecitando il Comune di Rossano a provvedere perché ciò si realizzi nel più breve tempo possibile».
(fonte: La Provincia di Cosenza)