Vico Barone, nel cuore del centro storico di Rossano, è ormai sinonimo di degrado e pericolo. In questa piccola strada, abitata principalmente da anziani, si registrano da tempo situazioni di rischio che potrebbero trasformarsi in tragedie. I residenti, consapevoli del precario equilibrio della zona, hanno più volte denunciato lo stato di abbandono e chiesto interventi concreti, ma finora non si è andati oltre semplici sopralluoghi tecnici. La situazione non riguarda solo Vico Barone. Negli ultimi anni, il centro storico di Rossano ha vissuto un progressivo peggioramento delle condizioni del suolo e degli edifici. La recente ondata di maltempo ha aggravato una situazione già critica, causando danni significativi e nuovi crolli. La pioggia battente delle ultime settimane ha avuto conseguenze drammatiche: è crollata la rampa d’ingresso della storica Chiesa di San Bartolomeo, monumento simbolo del quartiere. Da oltre un decennio, l’area circostante è segnalata come a rischio smottamenti, ma nonostante gli appelli dei cittadini e delle istituzioni, gli interventi strutturali latitano.
Un costone instabile e interventi insufficienti
Il costone su cui si trova il centro storico si affaccia sulla provinciale 188, arteria fondamentale per il collegamento tra Rossano e la Sila. Da anni si registrano movimenti franosi che mettono in pericolo non solo gli edifici storici, ma anche la viabilità. Nel 2014, sono stati installati vetrini sui muri di contenimento per monitorare i movimenti del terreno. Tuttavia, questi interventi di controllo, pur necessari, non hanno portato a misure definitive per mettere in sicurezza la zona. I residenti vivono con il timore che una nuova ondata di maltempo possa provocare disastri irreparabili. La situazione è stata ulteriormente aggravata dal crollo di un’abitazione disabitata in via Cairoli questa mattina. L’edificio, un vecchio rudere su due livelli, si è sgretolato alle prime luci dell’alba. L’allarme è stato dato dai vicini, preoccupati per la stabilità delle loro case. Le operazioni di messa in sicurezza, rese complicate dalla pioggia incessante, hanno evidenziato ancora una volta lo stato di abbandono in cui versano molti edifici del centro storico.