ROMA – Il chitarrista Domenico Berardi, originario di Pietrapaola, è stato ospite ieri del programma televisivo VideoBox, in onda su Rai2. Questo programma mattutino, parte del palinsesto quotidiano della RAI, nasce da un’idea di Fiorello e offre agli artisti selezionati da Rai Casting l’opportunità di farsi conoscere dal grande pubblico.
Il secondo brano proposto è il Balletto del XVI secolo, una composizione antica di Cesare Negri. L’accostamento dei due pezzi, così diversi tra loro, è una scelta voluta: «Ho provato a mettere in luce la complementarità tra la musica contemporanea e quella antica. Entrambi i brani, però, non appartengono alla musica leggera, quella che siamo soliti ascoltare», precisa.
L’esibizione in diretta nazionale ha costituito per lui un’occasione unica per far conoscere la chitarra classica, un genere musicale di grande valore che, purtroppo, è sempre meno presente sul piccolo schermo. «Ho portato due tracce che, pur mantenendo il rigore della tradizione, potessero raggiungere un pubblico più ampio, sensibilizzandolo alla bellezza di questa musica senza tempo, che merita di essere apprezzata al pari di altri stili e non relegata esclusivamente agli ambienti accademici», aggiunge.
La partecipazione a VideoBox ha avuto un significato profondo, sia simbolico che professionale. «Un’esperienza positiva e stimolante», racconta, «che mi ha fatto ripercorrere il cammino intrapreso fin da bambino, anche nei momenti più difficili, come quando stavo per abbandonare gli studi, sentendomi spento. È stato proprio in quel periodo che è arrivata la rinascita, grazie all’Accademia Musicale Euphonia di Mirto, che mi ha aperto la strada al Conservatorio. Oggi, questa piccola apparizione in televisione rappresenta una grande rivincita. È la conferma che, se seguiamo ciò che siamo veramente, c’è sempre un posto felice per noi nel mondo».
«In quel momento», prosegue, «e in quello studio emozionante dedicato a Raffaella Carrà, ho provato la soddisfazione di aver avuto il coraggio di seguire me stesso e la musica, che per me non è mai stata e mai potrà essere solo un hobby».
«La mia partecipazione a VideoBox», conclude, «è una piccola goccia che contribuirà a formare il mio oceano. È stato un incontro prezioso con altri artisti, in un ambiente nuovo ma accogliente. Sono profondamente grato per questa esperienza. Ringrazio tutte le anime gentili che ho incontrato lungo il mio cammino e coloro che hanno arricchito la mia formazione. Ognuno di noi può cercare e diffondere la bellezza a suo modo, perché è solo essa a possedere il potere di scacciare le ombre del mondo».
Puntata visionabile per intero qui: http://www.raiplay.it/dirette/rai2/Videobox-del-29112024-94f78035-3189-4490-8635-1014fbe7936d.html
Virginia Diaco