Il 28 giugno scorso è stata una giornata, anzi una serata importante per due giovani rapaci – una civetta e un allocco – che sono tornati a volare dopo essere stati recuperati in condizioni critiche dalla Polizia Provinciale di Cosenza e sottoposti alle cure amorevoli dei sanitari e dei volontari del Centro Italiano Protezione Rapaci (C.I.P.R.), che ha sede a Rende.
L’intervento, avvenuto in località “Mangia e Bevi” in agro di Montalto Uffugo, è frutto di un’importante sinergia fra il Corpo di Polizia della Provincia di Cosenza e il C.I.P.R. a tutela del patrimonio faunistico attraverso il recupero, la riabilitazione clinica e la successiva liberazione nelle zone naturali delle specie selvatiche rinvenute in condizioni di difficoltà (feriti, traumatizzati, orfani, immaturi, ecc.).
La Polizia Provinciale interviene da sempre per il recupero della fauna selvatica e in difficoltà, trasportandola presso il C.P.I.R. di Rende dove avvengono le cure e la successiva reimmissione in natura. Sono tantissime le chiamate che pervengono alla Sala Operativa dei nostri Poliziotti, in particolar modo nel corso della stagione estiva, da parte di turisti e cittadini che richiedono interventi in particolar modo sulle coste tirrenica e ionica. Ultimo in ordine di tempo il recupero di uno splendido esemplare di fenicottero rosa, trovato immobile sulla spiaggia di Praia a Mare e portato a Rende in osservazione dopo essere stato recuperato.
Un impegno costante a tutela della biodiversità e delle specie animali in difficoltà, interpretato con impegno e passione dal Coro di Polizia Provinciale di Cosenza pur in assenza di una funzione specifica in materia.