Il consigliere regionale Gianluca Gallo invoca un chiarimento urgente sulle procedure che, secondo alcuni organi di informazione regionali, sarebbero state avviate da Sorical, la società mista a prevalente capitale pubblico regionale che gestisce la rete idrica calabrese. «Volutamente – dice il capogruppo della Cdl – ho lasciato che passasse un giorno intero dalla divulgazione della notizia secondo cui Sorical avrebbe avviato procedure di assunzione di circa 55 unità, senza bandire concorsi ma attraverso semplici colloqui. Pensavo che in questo lasso di tempo la società sarebbe intervenuta quantomeno per provare a spiegare. Invece niente. Solo un disinteresse che non lascia presagire nulla di buono». Prosegue Gallo: «Procedere ad assunzioni senza passare per l’indizione di concorsi, affidandosi a colloqui che inevitabilmente accendono dubbi sulla reale oggettività delle selezioni, è cosa inconcepibile per un ente sostanzialmente pubblico, che dovrebbe essere sempre al di sopra di ogni sospetto, specie di quelli che portano dritto all’ipotesi del becero clientelismo. Lo è ancor più in riferimento alle statistiche che attestano una ripresa del fenomeno migratorio e delle migliaia di giovani, in gran parte laureati e comunque professionalmente competenti, che ogni anno lasciano la Calabria per andare a cercare lavoro altrove». Aggiunge l’esponente della Cdl: «Altrettanto grave è il silenzio della giunta regionale, che va a sommarsi a quello della Sorical. Un’indifferenza che suona come conferma del tradimento delle aspettative dei calabresi, a sostegno e copertura di iniziative che, se ufficialmente confermate, meriterebbero ulteriori approfondimenti quanto alla loro legittimità, in sede politica e non solo». Da qui l’annuncio: «In considerazione del muro di gomma eretto a difesa della questione, nelle prossime presenterò un’interpellanza in Consiglio regionale, al fine di ottenere le risposte che sin qui sono mancate». Un’altra occasione, sottolinea Gallo, «anche per accendere i riflettori sull’operato, la missione e gli obiettivi della Sorical, da anni in sofferenza e con pesanti perdite, eppure prodiga in assunzioni colloquiali. È invece doveroso riflettere su tale stato di cose come sulle documentate critiche arrivate, appena ieri, per l’ennesima volta, anche dal mondo sindacale, con la Uil che senza mezzi termini ha denunciato lo scandalo delle assunzioni e lamentato il mancato raggiungimento degli obiettivi di riorganizzazione ed efficientamento del sistema e l’assenza di trasparenza, sollecitando la giunta regionale a convocare urgentemente un confronto pubblico. È il minimo che si possa fare. Dal canto suo il centrodestra porterà il caso all’attenzione del Consiglio Intanto, da subito, chiediamo lo stop delle procedure assunzionali: andare avanti come se nulla fosse sarebbe uno schiaffo ai calabresi».R
Avv. Gianluca Gallo
(fonte:comunicato stampa)