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Il Governo non chiuda la porta ad un Nuovo Tribunale

il governo

Il Governo non chiuda le porte. Il lavoro, la determinazione, alla fine pagano sempre. E quanto messo in moto dalla macchina operativa di Noi Con Salvini Rossano, inizia a dare dei frutti. Lo abbiamo fatto – spiega Egidio Perri, coordinatore cittadino di Salvini -, nella maniera più ardua, caricandoci sulle spalle una delle problematiche più difficili del nostro territorio, della nostra Rossano, il Tribunale. Matteo Salvini, ha preso l’impegno e con l’intervento del Sen. Volpi, grazie anche a tutto l’endorsement della struttura Regionale e Provinciale con Domenico Furgiuele e Bernardo Spadafora, si è arrivati dove forse altri ad oggi non sono riusciti. Già avere una risposta non è cosa di tutti i giorni, soprattutto con questo Governo, poi aver ricevuto una risposta scritta, su cui sono poste delle affermazioni dalle quali partire al fine di non rendere del tutto vano il lavoro fatto finora. Da qui, infatti, NCS Rossano, continuerà a lavorare nella direzione intrapresa, ed è tempo di farlo insieme ai rossanesi, alle categorie interessate, alle associazioni e alle forze politiche che vogliono seguirci in questo percorso. Intanto spieghiamo cosa dice il Ministro Orlando nello specifico. Il Governo non chiude la porta ad un nuovo Tribunale: infatti sono previste ”opportune iniziative normative’,’ in riferimento a ”specifiche realta’ territoriali”, da sottoporre al Parlamento, a seguito di ”nuovi interventi in materia di geografia giudiziaria, con specifico riferimento all’assetto degli uffici di secondo grado”(Corti d’Appello). E quanto si ricava dalla risposta del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando all’interrogazione del senatore Noi Con Salvini/Lega Nord, Raffaele Volpi sulla complessa e ancora non chiarita vicenda dell’accorpamento-soppressione del Tribunale di Rossano. Il Ministro – continua Perri -, nella sua lunga e articolata risposta, afferma di aver istituito una ”specifica commissione di studio alla quale sono state demandate attivita’ di analisi e di approfondimento finalizzate alla formulazione di proposte normative, nella generale prospettiva dell’aggiornamento e della razionalizzazione del sistema secondo i principi dettati dalla Carta Costituzionale e con l’obiettivo dell’efficienza nella resa di giustizia, anche con specifico riferimento allo sviluppo del processo di revisione della geografia giudiziaria”.

IL GOVERNO NON CHIUDE LA PORTA A UN NUOVO TRIBUNALE

Al centro dell”analisi” e dell”’approfondimento” della Commissione ”il processo di razionalizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, finalizzato ad incrementare anche l’efficienza degli uffici di secondo grado (Corte d’appello n.d.r.) e a realizzare risparmi di spesa pubblica, attraverso la ridefinizione dell’assetto territoriale dei distretti delle corti d’appello, anche mediante l’attribuzione di circondari di tribunali appartenenti a distretti limitrofi, secondo i criteri oggettivi dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell’indice delle sopravvenienze”. Orlando sottolinea inoltre – fa notare Perri -, con particolare riferimento ad una delle ”sollecitazioni” fatte dal senatore Volpi, nella sua interrogazione, che ”oltre ai criteri” indicati, lo studio della Commissione ha ”considerato la specificita’ territoriale del bacino di utenza, inclusa la peculiare situazione infrastrutturale, nonche’ la misura dell’impatto del riassetto degli uffici sulle esigenze di contrasto dei fenomeni criminali come connotati nei singoli territori di riferimento, nella ricerca di un bilanciamento tra i vari interessi coinvolti che consenta di individuare le soluzioni piu’ adatte a migliorare l’efficienza della giustizia al servizio del cittadino”. C’è da osservare che a fronte della specifica richiesta del senatore Volpi di avere ”dati certi” ai fini dell”’efficienza” asserita, sull’accorpamento Rossano-Castrovillari, il Ministro ha preferito ”glissare” e parlare di ”continuo monitoraggio” sugli ”effetti degli interventi attuati” senza, pero’, escludere ”possibili rimedi correttivi alle criticita’ evidenziate nella fase attuativa”. Domenico Campana – intervenuto sulla questione quale promotore della fusione dei comuni Rossano-Corigliano  -, afferma che nella cruna di quelle dichiarate ”opportune iniziative normative”, che seguiranno agli esiti dei lavori della Commissione sul ”riassetto” delle Corti d’Appello, e che vedra’ protagonista il Parlamento, e non le chiuse stanze del CSM, si possono, anzi si debbono, trovare gli spazi per consentire la realizzazione di una Nuova Struttura giudiziaria di prossimita’ su una realta’ territoriale che cambia radicalmente  con la fusione tra Rossano e Corigliano per acquisire quelle ”specificita’, ovvero quei ”criteri” sui quali e’ stata, per legge, consentita la revisione della ”geografia giudiziaria”. Nulla quindi è perduto e se a oggi lo sappiamo – conclude Egidio Perri – è perché c’è una politica che nonostante tutto, lavora per il sud e con il sud, per Rossano e con Rossano. Non ci siamo mai fermati di fronte a niente e nessuna cosa ma come facciamo ogni giorno, andiamo dritti per la nostra strada che è quella dei bisogni della gente e proseguiamo spediti senza remore, senza indugi, senza esitazioni e incertezze.

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