“Ill.mo Presidente, Ecc.mo Prefetto, Sig.ri consiglieri comunali di Rossano, concittadini,
mi duole rappresentarvi, quale autore del libro cui in oggetto, di essere stato vittima di un atto odioso ed anti-democraticoperpetrato nei miei confronti dall’Amministrazione comunale di Rossano con atti a firma del Vice Sindaco Aldo Zagarese.
Il Comune di Rossano, per mezzo del suo Vice Sindaco, Aldo Zagarese, ha stabilito che il mio libro non può e non deve essere presentato nei locali chiusi del comune di Rossano (Sala Rossa!) e nemmeno nelle piazze pubbliche di Rossano (piazza steri!), promulgando, quindi, una censura di fatto del mio libro.
Tutto nasce dalla necessità di presentare l’opera nella “sala rossa” di Palazzo San Bernardino del Comune di Rossano per la quale avevo chiesto la regolare autorizzazione all’utilizzo della stessa ed avevo chiesto, anche, di valutare l’opportunità del patrocinio comunale (istanza del 4 agosto 2017 – allegato nr.1).
Il Comune di Rossano mi comunicava, in data 1 settembre 2017, di avermi concesso l’utilizzo della sala e di avermi anche concesso il gratuito patrocinio, per il quale ero autorizzato a riprodurre lo stemma del comune sui manifesti pubblicitari così come ho fatto.
Dopo codesta autorizzazione e rassicurazione datami verbalmente dal Segretario del Sindaco dr. Luigi De Simone, ho dato incarico per la riproduzione dei manifesti pubblicitari e le relative locandine ed ho iniziato a pubblicizzare l’evento via internet e sui social network.
Senonché, giorno 5 settembre, il Vice Sindaco Aldo Zagarese, a nome del Comune di Rossano, ha revocato il gratuito patrocinio ed, anche, l’utilizzabilità della “sala rossa”.
Io, nel tentativo di recuperare comunque la possibilità di presentare il mio libro a Rossano, ho immediatamente chiesto l’utilizzabilità di Piazza Steri a pochi passi dalla “sala rossa”.
Anche in questa occasione, il Comune di Rossano, sempre per mezzo del Vice Sindaco Aldo Zagarese, ha ritenuto che nella “piazza steri” ci potevano essere dei passanti durante la presentazione del libro che avrebbero potuto ascoltare il contenuto dello stesso e, quindi, mi ha negato l’utilizzabilità della piazza. Ciò rendendo per me impossibile poter presentare il libro il successivo giorno 10 settembre così come da preventivato.
E’ pacifico che il Comune di Rossano, per mezzo del suo Vice Sindaco Aldo Zagarese, mi ha di fatto impedito di esercitare il mio diritto inviolabile di raccontarepubblicamente una parte della mia storia e della mia vita che ho narrato, con atti ufficiali, nel mio libro.
Il libro racconta una parte della mia vita professionale, attraverso fatti e circostanze debitamente documentati con atti ufficiali e giudiziari.
A questo punto ho ritenuto di indire l’odierna conferenza stampa al fine di far conoscere l’odioso e pericoloso comportamento dal Comune di Rossano, per il tramite del suo Vice Sindaco Aldo Zagarese, di imbavagliare la verità al fine di far proliferare i falsi e gli abusi che a Rossano hanno già procurato la soppressione del Tribunale, il ridimensionamento dell’ospedale, dell’ASL e di tante altre realtà che hanno già in parte spopolato Rossano facendolo superare in abitanti dalla vicina Corigliano.
Rossano è sempre stata riconosciuta come una città politicamente più avanzata della vicina Corigliano e nulla avrebbe fatto pensare che un’amministrazione di “sinistra”, come quella oggi insediata, avrebbe mai pensato di imporre il silenzio sulle malefatte addirittura attraverso gli odiosi e pericolosi atti comunali del Vice Sindaco Aldo Zagarese.
Colgo l’occasione per scusarmi io nei confronti di coloro i quali mi avevano già offerto la loro disponibilità a presentare insieme a me il libro, trattasi di professori, avvocati, esponenti politici, esponenti delle parti sociali, sindacato di Polizia, ecc., i quali sono stati anche loro danneggiati ed offesi dalla pretesa del Comune di Rossano, espressa a mezzo del Vice Sindaco Aldo Zagarese, di vietarne la narrazione in luogo pubblico.
Un danno immane, per il quale io sin d’ora comunico di aver dato totale ed ampio mandato al mio avvocato, Salvatore Sisca, diprocedere sia civilmente che penalmente contro il Comune di Rossano.
A titolo esemplificativo cito l’art. 17 della Carta Costituzionale che recita testualmente: “omissis…delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica”.
Come si può notare il Vice Sindaco di Rossano non aveva il benché minimo potere di impedire lo svolgimento della mia riunione tanto meno lo ha fatto sulla base di motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
L’art. 21 della Carta Costituzionerecita testualmente: “Tuttihanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. “Tutti” tranne l’ispettore capo Iacoi secondo il Vice Sindaco di Rossano.
Un amministratore infedele che tradisce il suo mandato e dagarante dei diritti di tutti, senza scrupoli e con atti odiosi, si fa lecito negare “piazza steri” che per legge è innegabile e che, comunque, non era lui l’autorità preposta a negarla.
Fatti di una gravità inaudita che se non adeguatamente puniti e sanzionati rischia di far diventare Rossano la città dei divieti, del bavaglio, della censura.
Nessuno può violare la nostra Carta Costituzione e chi lo fa dev’essere sanzionato e punito ma se chi mortifica la Costituzione Italiana addirittura è un Vice Sindaco di un Comune allora la pena dev’essere ancora più severa, più forte, più incisiva.
Ciò detto, chiedo alle Autorità cui in indirizzo di intervenire, quali rappresentanti del governo a livello centrale, a livello provinciale ed a livello comunale, affinché questi atti odiosi e pericolosi contrari alla Costituzione Italiana vengano condannati e sanzionati pesantemente ed, anche, che vengano messi in atto le dovute azioni che possano far ritornare Rossano un paese libero dove il diritto di ogni cittadino venga tutelato e rispettato.
Rossano deve ritornare ad essere una città democratica e civile anche agli occhi della vicina Corigliano che al contrariodimostra giornalmente di difendere i propri concittadini.
Il prossimo 22 ottobre si voterà la “fusione” dei due Comuni (Rossano-Corigliano) e se non si porrà rimedio, attraverso una punizione esemplare a chi ha attentato alla libertà di un concittadino ed alla Costituzione Italiana, difficilmente unabitante di Corigliano potrà accettare di essere amministrato da chi, in modo odioso, attenta ai diritti fondamentali dell’uomo ed ai principi costituzionali.
Concludo informandovi che sarà mia premura e dei sindacati a me vicini, in comune accordo, richiedere la piazza più importante d’Italia, Piazza Montecitorio a Roma, per presentare e parlare del mio libro, stante l’impossibilità di poterlo presentarenella ” Piazza Steri” di Rossano o nella “sala comunale”.
Nei prossimi giorni sarà comunicata la data dell’evento.
Si allega:
1. istanza di richiesta “sala rossa” e patrocinio comunale;
2. revoca patrocinio ed utilizzo “sala rossa”;
3. rigetto istanza utilizzo Piazza Steri”. (Comunicato – Ispettore Capo
Salvatore Iacoi)