CROSIA – La formazione di un individuo non ha limite. Prosegue nella crescita culturale e professionale allo scopo di creare i presupposti di miglioramento delle proprie conoscenze, ma anche per essere in grado di erogare, alla comunità sociale a cui ci si rivolge, servizi qualitativamente sempre migliori.
È il caso del maestro orafo Domenico Tordo che, nonostante la sua esperienza e la sua bravura nel campo in cui opera, continua nel suo percorso formativo, raggiungendo, step dopo step, traguardi sempre più interessanti. L’ultimo, in ordine di tempo, è caratterizzato dal conseguimento del diploma come “Certificatore del diamante Hrd” (Hoge Raad voor Diamant), raggiunto con il superamento di un esame teorico e pratico (colore del diamante; teoria del diamante e analisi pratica del diamante), al termine dell’apposito corso, organizzato dal Tads, Tarì design school, di Marcianise (CE), in collaborazione con l’Antwerp Anversa (Belgio). Ma Domenico Tordo ha la propensione, anche, di trasmettere le proprie conoscenze e i propri saperi. Partendo da questi presupposti, nei giorni scorsi, ha avuto un incontro con gli studenti che frequentano il biennio dell’Istituto di istruzione superiore “Marconi-Guarasci” di Cosenza. Nel corso della piacevole mattinata, nella scuola guidata dalla dirigente scolastica Maria Saveria Veltri, i ragazzi sono stati accattivati dal racconto di Tordo che ha riferito il suo percorso formativo e professionale, quindi, i suoi traguardi lavorativi. Ha mostrato loro la realizzazione di alcuni gioielli, in particolare delle opere di arte sacra. L’interlocuzione con il maestro Tordo ha consentito agli alunni di entrare in un’ottica diversa: la possibilità di mettere in pratica quanto stanno acquisendo a scuola. I giovani allievi hanno ascoltato con attenzione. Soprattutto quando ha riferito loro che già a 14 anni aveva scelto il suo percorso di studi, affrontando numerosi sacrifici. L’azione formativa del maestro Tordo, nel settore orafo, è iniziata presso l’Istituto d’arte “Benvenuto Cellini” di Valenza”. Poi, dopo il diploma in ‘Maestro orafo e perito di gioielli’, ancora giovincello, ha deciso di ritornare in Calabria, terra a cui è fortemente legato. Il suo percorso, nonostante le difficoltà da affrontare nella quotidianità, è stato caratterizzato da un’ascesa sistematica, sia in ambito regionale che al di fuori dei confini territoriali calabresi. “Sono tornato fra i banchi di scuola – ha commentato il maestro ionico – per condividere il mio cammino di orafo e la gioia di emozionarmi per emozionare.” D’altronde, lo stesso maestro Tordo ha sottolineato come l’arte orafa non sia solo un lavoro, ma un’esperienza, oltre che una tecnica, capace di creare fascino ed emozioni (Comunicato stampa).