Il Mimit avvia confronto con Baker Hughes dopo il ritiro dal progetto di Corigliano-Rossano

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su mandato del ministro Adolfo Urso, ha avviato un dialogo con Baker Hughes a seguito della decisione dell’azienda di ritirarsi dal progetto per la costruzione di un sito industriale nel porto di Corigliano-Rossano, in Calabria. Il Ministero ha espresso piena disponibilità a discutere le problematiche sollevate e a valutare le prospettive di investimento del gruppo in Italia.

Il progetto, considerato strategico per la regione, avrebbe avuto un impatto positivo sia sul piano occupazionale locale, con creazione di posti di lavoro diretti e indiretti, sia a livello nazionale, contribuendo al miglioramento dell’approvvigionamento energetico. Gli uffici del Mimit, in collaborazione con la Regione Calabria, si sono mobilitati per individuare soluzioni, coinvolgendo anche l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano.

Il Ministero ha ribadito l’auspicio che la decisione di Baker Hughes non sia definitiva, così da poter esplorare tutte le possibili strade per raggiungere un accordo che risponda agli interessi di tutte le parti coinvolte. In particolare, il Mimit ha confermato il proprio sostegno all’azienda, leader nelle nuove tecnologie e nei servizi petroliferi, garantendo un accompagnamento istituzionale nello sviluppo degli investimenti già pianificati.

Il ministro Urso ha informato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sull’iniziativa, che risponde anche alle preoccupazioni avanzate dai sindacati.

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