26 novembre 1986. Storie Ultras realmente accadute e vividamente immaginate, è questo il titolo del libro di 250 pagine e quarantadue racconti. “Un tuffo nel passato, uno spaccato della Città di Rossano, tanti fatti e personaggi protagonisti di storie spassose che, dal 1986 al 2008, raccontano il fenomeno Ultras cittadino. Trasferte, amicizie, lealtà, fede, rispetto di regole non scritte e orgoglio di appartenenza verso il gruppo, il territorio e una squadra, la Rossanese Calcio, che , nonostante l’amore smisurato della propria tifoseria ha regalato più batoste che soddisfazioni non riuscendo mai a raggiungere l’agognato professionismo”.
L’opera sarà presentata al Teatro Paolella il 26 Novembre 2018 – ore 17.30 – in località Rossano – centro storico.
Gli autori del libro, Piero Ammirante e Walter Pulignano, attualizzano e documentano un’epoca, un pezzo di storia della Rossano calcistica d’un tempo, tra entusiasmi e sofferenze, tra speranze e ambizioni, tra divertimento e delusioni. Una miscela di sensazioni accattivante, non solo per chi l’ha vissuta ma anche per chi se ne renderà interprete dopo la lettura.
«A distanza di molti anni – affermano gli autori – abbiamo inteso regalarci lunghi frammenti di vita vissuta e parteciparli mediante lo strumento di un libro fruibile, sciolto, snello, dinamico e a tratti frizzante. Testo goliardico se vogliamo – affermano i due – ma essenzialmente vero, in larghe parti di narrato. L’auspicio è quello di fare conoscere un mondo talvolta visto con pregiudizio e che, invece, nasconde una serie di elementi di riflessione che aiutano a meglio comprendere il fenomeno ultras, diverso da come abitualmente lo si descrive».
I protagonisti oggi sono distanti dal mondo del calcio, guardano al passato avvolti da un sentimento di nostalgia, analizzano fatti e circostanze con fare del tutto disinvolto e disinteressato, ben consapevoli tuttavia che i racconti riportati e trascritti possano rivelarsi utili a beneficio di chi è affascinato dai retroscena.
«E’ importante che alcuni trascorsi possano divenire di dominio pubblico- continuano Ammirante e Pulignano- per non dimenticare ciò che è stato, per dare valore ai tanti personaggi che a loro modo hanno dimostrato grande attaccamento ai colori rossoblù, al gruppo di appartenenza e alla città, con amore e nutrito orgoglio territoriale. La creatività del gruppo, lo stile, il rimarcare estrazione e identità in ogni dove ha fatto dei vari gruppi ultras di Rossano una realtà stimata nell’ambito di tutte le tifoserie di livello interregionale.
Alcuni rapporti non svaniscono mai – concludono – sia tra i fondatori del gruppo, sia tra tutte quelle persone che ne hanno fatto parte. Ma soprattutto, ciò che non si dimentica, è quel senso di appartenenza che resta impresso nell’indole di chi ha vissuto quel mondo». (UFFICIO STAMPA)