“I recenti avvisi pubblici per il conferimento di incarichi a tempo determinato di nr.1 dirigente tecnico e nr.1 dirigente amministrativo devono essere rivisti, perché è a dir poco discutibile “premiare” con ben 10 punti su un massimo di 30, chi ha svolto attività tecniche di supporto in amministrazioni commissariate, magari per infiltrazioni mafiose.” – E’ quanto afferma l’ing. Cataldo Capalbo dell’Associazione Rossano Pentastellata- “I Giudici Contabili si sono già espressi per casi analoghi ed hanno più volte ribadito che le modalità di conferimento degli incarichi, devono prevedere adeguate forme procedimentali, idonee a garantire l’oggettività e la trasparenza nella selezione del personale dirigenziale, con la ovvia conclusione che la scelta tra i candidati del soggetto cui conferire l’incarico a tempo determinato deve necessariamente fondarsi su basi tecniche. Pertanto l’avviso di selezione: non deve prevedere requisiti di accesso “personalizzati”; deve invece prevedere meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti. Inoltre,” – continua l’esponente dell’Associazione – “è curioso che fra i requisiti specifici sia richiesta la patente di guida. Pertanto, invitiamo”, conclude l’ing. Capalbo, “l’Amministrazione a voler rettificare gli avvisi, anche al fine di evitare gli inevitabili ricorsi da parte di coloro che hanno avuto la “grande sfortuna” di lavorare in enti e amministrazioni mai commissariate.”