Incendi dolosi in Calabria: droni in azione nelle aree più a rischio, danni a Campana

In fiamme aree boschive e macchia mediterranea in larga parte della provincia di Cosenza. Danni significativi si sono riscontrati a Campana dove il fuoco ha colpito un’azienda operante nel settore dell’edilizia con auto incendiate. La situazione, tuttavia, sembra essere sotto controllo, grazie agli sforzi incessanti degli uomini di Calabria Verde, dei Vigili del Fuoco e delle squadre di emergenza di volontariato convenzionate.  Ieri sera è stato dichiarato chiuso l’incendio a Scala Coeli e Campana. Stamattina, su Campana, un DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) e una squadra a terra sono intervenuti nuovamente per assicurarsi che non vi fossero focolai residui, riuscendo a chiudere definitivamente l’area. Anche a Oriolo, nonostante l’ampiezza dell’area interessata dalle fiamme, gli interventi di ieri hanno permesso di circoscrivere il perimetro dell’incendio. Resta alta l’attenzione per eventuali riprese del fuoco, visto che le aree bruciate possono comunque generare nuovi focolai. Una squadra accompagnata da un DOS – Calabria Verde è giunta per monitorare ulteriormente l’area fra Altomonte e Firmo, mentre a Serragiumenta  è stato verificato che l’incendio è completamente spento. Anche a San Sosti, dove stamattina è intervenuto un DOS per ulteriori verifiche, l’incendio è stato dichiarato chiuso.

Le difficoltà incontrate e l’attuale stato di calma

Nonostante la situazione odierna sia sotto controllo, ieri è stata una giornata particolarmente difficile per le squadre impegnate. La zona centrale, comprendente località come Bisignano, Luzzi, Saracena, San Giorgio, Oriolo, Lungro, Altomonte e Firmo, ha visto numerosi interventi per contenere le fiamme. Anche altre aree, come Cetraro e il Belvedere Marittimo, sono state monitorate attentamente, e fortunatamente il terreno non ha ancora preso fuoco.Tra le situazioni più gravi si segnala l’incendio a Campana, che ha colpito un’azienda che è stata fortunatamente preservata, anche se alcune macchine hanno preso fuoco. Un altro punto critico è stato Altomonte, dove le fiamme hanno danneggiato alcune serre e proprietà private. Gli interventi rapidi hanno permesso di fermare l’incendio a San Sosti, evitando ulteriori danni. Le squadre di emergenza continuano a monitorare attentamente le zone colpite e a intervenire tempestivamente per prevenire nuovi focolai. La situazione attuale è sotto controllo, ma la guardia resta alta. Si auspica che le condizioni meteorologiche migliorino, contribuendo a ridurre il rischio di nuovi incendi e permettendo alle comunità colpite di iniziare il processo di recupero.

Monitoraggio con i droni

L’utilizzo dei droni si è rivelato fondamentale per monitorare le zone più a rischio. I droni stanno effettuando numerose segnalazioni e sono stati utilizzati in modo continuativo su Oriolo e spostati in altre zone critiche quando necessario. Gli addetti stanno cercando di identificare i responsabili degli incendi, la maggior parte dei quali di origine dolosa. Anche se ufficialmente non ci sono ancora risultati definitivi, sembra che alcuni piromani siano stati segnalati grazie al monitoraggio.  Questa tecnologia permette di avere un quadro chiaro e in tempo reale delle situazioni critiche, consentendo interventi mirati ed efficienti. Gli operatori dei droni, ben preparati e dedicati, stanno facendo un lavoro encomiabile, monitorando costantemente le aree più a rischio e segnalando preventivamente gli incendi. Le principali squadre di soccorso coinvolte negli interventi sono: Calabria Verde: responsabile della gestione del patrimonio forestale e della lotta agli incendi boschivi; Vigili del Fuoco: impegnati in prima linea nello spegnimento degli incendi e nella messa in sicurezza delle aree colpite; Squadre di volontari: convenzionati con Calabria Verde, queste squadre stanno fornendo un supporto essenziale in tutta la provincia.

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