Nelle ultime ore, una serie di incendi ha colpito la dorsale jonica della Calabria, mettendo a dura prova le autorità locali e i servizi di emergenza. Tra le aree più colpite c’è, in queste ore, il Parco Archeologico di Sibari, un sito di grande valore storico e culturale, che è minacciato dalle fiamme. La situazione ha richiesto l’attivazione del coordinamento tra Calabria Verde, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, con l’obiettivo di evitare che il fuoco sconfinasse all’interno del parco archeologico. Le squadre sono al lavoro senza sosta per arginare l’incendio e proteggere questo importante patrimonio. Non è solo Sibari a essere sotto assedio. Anche la zona collinare di Corigliano è alle prese con un vasto incendio nella località di Piana Caruso. Le prime indagini lasciano presupporre che dietro questo rogo ci sia la mano dei piromani, un fenomeno purtroppo non nuovo in queste aree.
Per far fronte all’emergenza, la Regione Calabria ha riattivato il servizio di controllo aereo mediante droni. Questo sistema di sorveglianza avanzato, gestito in collaborazione con il personale di Calabria Verde, permette di monitorare in tempo reale l’evoluzione degli incendi e di intervenire tempestivamente per limitarne i danni.
La situazione è critica anche nell’alto Jonio, dove nei giorni scorsi le fiamme hanno colpito le zone di Roseto e Villapiana. Interessata dalle fiamme anche l’area urbana di Rossano, colpita da un vasto incendio che ha devastato l’area antistante la località Monachelle, nei pressi del cimitero. Anche qui, i soccorsi sono intervenuti prontamente per domare le fiamme e proteggere la popolazione e il territorio. L’emergenza incendi lungo la dorsale jonica continua a rappresentare una grave minaccia per il patrimonio naturale e culturale della Calabria. Le autorità locali sono in allerta e stanno facendo tutto il possibile per salvaguardare le aree colpite, ma la situazione resta preoccupante e in evoluzione.