Un incendio boschivo è scoppiato il 14 agosto nel Parco Nazionale della Sila, precisamente a Longobucco, nei pressi di San Pietro in Angaro. L’incendio è divampato nella stessa area già devastata nel 2017 da un rogo durato un mese. Da tre giorni, le fiamme continuano a bruciare senza sosta, minacciando di raggiungere Monte Paleparto, una zona ben nota nella regione. Gli aerei antincendio intervengono durante il giorno, ma le operazioni si fermano la sera, permettendo al fuoco di riprendere vigore durante la notte. Questo ciclo si ripete ormai da tre giorni, aggravato dalla mancanza di squadre di terra per intervenire nelle ore serali. La situazione ricorda il disastro del 2017, quando furono distrutti oltre dieci ettari di bosco. Allora, diverse denunce furono presentate per disastro ambientale, ma sembra che poco sia cambiato. L’incendio continua a bruciare senza sosta, con il rischio di causare danni irreparabili.