Corigliano Rossano – La Ecoross prende le distanze dalle inconcludenti affermazioni delle sole sigle sindacali Cgil e Uil dalle quali opportunamente la Cisl si dissociava. L’azienda ha sempre anteposto il patrimonio umano quale risorsa preminente, non a caso sono stati effettuati importanti investimenti in materia di premialità, straordinari e indennità varie. Un’impresa che promuove, organizza e tiene corsi di formazione professionale destinati ai lavoratori per la qualificazione delle maestranze e la sicurezza.
«Taluni rappresentanti sindacali – afferma l’amministratore unico Walter Pulignano – farebbero bene a volgere lo sguardo altrove, in un territorio in cui il tasso di disoccupazione raggiunge livelli preoccupanti e, come frequentemente si apprende dai mass media, la piaga del lavoro nero è dilagante. Si monta un caso di inusuale allarmismo nei confronti di un’azienda – continua il manager aziendale – che è sempre puntuale nei pagamenti, nell’erogazione di tredicesime e quattordicesime. Pretestuosamente si ricorre con fare subdolo a rari episodi di qualche singolo ritardo di pochissimi giorni in ben 25 anni di attività; ciò dimostra il pregiudizio imperante nei confronti di Ecoross per motivi ai più sconosciuti. Un sindacato che adotta la politica dei due pesi e delle due misure, tace su ciò che accade attorno in materia di lavoro nero e sottopagato e proclama scioperi contro un’azienda seria, riconosciuta tale da organismi preposti, che invece è disponibile a nuove assunzioni nel rispetto delle normative vigenti».
I lavoratori in questione iniziano l’esperienza in Ecoross con un contratto part time a 24 ore settimanali, in un successivo differente appalto (05/02/2008) estese a 30 ore settimanali in quanto si presentavano le condizioni favorevoli da un lato, mentre l’investimento rispondeva pienamente ai principi di produttività dall’altro, a tutela della qualità del servizio reso all’utenza. Nell’anno 2005 viene istituito dalla Ecoross Srl, in accordo con le stesse organizzazioni sindacali, il premio di qualità attraverso la valutazione delle prestazioni dei lavoratori, sulla base di criteri di efficienza ed efficacia nello svolgimento del servizio, lo stesso consente ai lavoratori assunti a tempo indeterminato con contratto part-time nell’ex Comune di Rossano, di percepire annualmente (nel caso in cui si raggiunga il punteggio pieno) ulteriori 650,53 euro netti in busta paga. Il tutto nell’ambito di retribuzioni di per sé legittimamente congrue poiché il legislatore ha opportunamente classificato tali categorie come attività usuranti.
Sul merito delle contestazioni poste in essere da Cgil e Uil, l’azienda ha già chiarito in una precedente nota. Inutile, dunque, ripetere tesi che confermano l’infondatezza delle rivendicazioni sindacali.
«La caduta di stile di Cgil e Uil tocca punte massime quando si parla di mal funzionamento di docce o di un’azienda che quasi lucra sulla pelle dei dipendenti, dimenticando – osserva Pulignano – gli attestati di stima e di apprezzamento forniti dalle stesse organizzazioni sindacali quando elogiavano la Ecoross, quale prima azienda calabrese, per il conseguimento del premio di qualità. E’ davvero triste – conclude l’amministratore – dover constatare l’abbattimento qualitativo della discussione in atto incentrata su bassezze di infimo livello. La nostra è un’azienda seria e stimata, non consentiamo a nessuno, men che meno a chi tenta di speculare su situazioni inesistenti, di gettare fango sul nostro modo di operare, incentrato sulla trasparenza e volto a dare risposte concrete alla committenza e al cittadino. Riguardo al capitolo delle assunzioni e alle velate minacce, la Ecoross non ha nulla da temere, contrariamente ad altri. Rispetta le procedure, si attiene alle normative vigenti, grazie al Management Aziendale e ad uno staff di consulenza di comprovata professionalità».
(comunicato stampa)