Dopo aver svolto una risonanza magnetica con mezzo di contrasto, una romena di 51 anni è morta. La Procura di Castrovillari sta indagando su quattro medici coinvolti nel caso. La vittima ha effettuato l’esame presso un istituto clinico privato a Cosenza e successivamente è tornato a Corigliano Rossano, dove risiedeva da oltre 15 anni. Tuttavia, il suo cuore ha smesso di battere circa sei ore dopo l’esame.
La domanda chiave è se ci sia un legame tra la somministrazione del mezzo di contrasto durante la risonanza e la morte della donna. Gli esperti dovranno fornire una risposta in seguito alla quale il pubblico ministero deciderà le prossime mosse investigative.