Basso jonio cosentino nella morsa della delinquenza organizzata. Si moltiplicano gli eventi delittuosi lungo l’asse Crosia-Mandatoriccio-Cariati. Questa volta è stata presa di mira una ditta affidataria del servizio di manutenzione e sorveglianza dell’impianto di depurazione e della rete fognaria comunali di Cariati. Nei giorni scorsi sono stati tagliati tutti gli pneumatici di tutti i mezzi della suddetta ditta e una tanica di benzina è stata lasciata su uno degli stessi mezzi. Immediata la reazione del sindaco Filomena Greco e di tutta l’amministrazione comunale “contro questi gesti scellerati posti in essere da soggetti che cercano di frenare, in qualche modo, l’azione di rinnovamento e cambiamento morale e sociale messa in atto dalla nuova amministrazione comunale”. La ditta in questione in questi ultimi è stata oggetto di numerose polemiche ed in diverse occasioni, anche a mezzo stampa. Intanto il primo cittadino ha già chiesto al Prefetto di Cosenza la convocazione del Comitato Ordine e Sicurezza e di essere sentito nell’ambito dell’organismo. Si chiede in sostanza una maggiore presenza dello Stato in un territorio emarginato. Il sindaco Greco e tutta l’amministrazione comunale esprimono la massima solidarietà e vicinanza al titolare della ditta oggetto dell’atto intimidatorio condannando fermamente quanto accaduto finora. Idem a Crosia, dove il civico consesso rende partecipe al Prefetto Tomao “lo stato di disagio a seguito dei ripetuti atti di intimidazione e minaccia dei quali, ormai a cadenza periodica, sono vittime i cittadini e le Istituzioni”. Chiesto al Ministro degli Interni, il calabrese Marco Minniti, di potenziare l’organico della locale caserma dei carabinieri. “In quanto una cittadina di oltre 10mila abitanti non può essere presidiata da solo 7 militari e da un corpo di Polizia municipale sottodimensionato. Avviare progetti finalizzati all’educazione alla legalità. Promuovere manifestazioni per sensibilizzare i giovani a combattere la criminalità. Potenziare l’impianto di videosorveglianza cittadino. La condizione di difficoltà è oggettiva e richiede una netta presa di posizione da parte degli organi competenti”. Sono questi i punti essenziali toccati dal sindaco Antonio Russo, contenuto nel deliberato che è stato approvato dal Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria ed urgente al fine di sollevare la questione sicurezza dopo l’ennesimo atto incendiario subito, per mano di ignoti, da alcuni cittadini e dopo l’intimidazione all’assessore ai Lavori Pubblici, Saverio Capristo. Il Corpo del deliberato, nelle prossime ore, sarà trasmesso alla Segreteria del Prefetto di Cosenza e all’ufficio di gabinetto del Ministero degli Interni. “Purtroppo – dice il Sindaco – ci troviamo a denunciare l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti degli amministratori comunali e dei cittadini. E purtroppo, se non si registrerà un intervento forte da parte del Governo e della Prefettura, crediamo che tali fenomeni perdureranno nel tempo. C’è bisogno di maggiore controllo e di un presidio maggiore di forze dell’ordine. E questo non perché la nostra comunità sia particolarmente prolifica di criminalità. Ma perché si vive una particolare condizione sociale. Il Comune di Crosia – spiega ancora il Primo cittadino – infatti, è uno dei pochi in Calabria ad avere una controtendenza, rispetto al resto della regione, nella crescita demografica”.