I FATTI L’uomo era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Castrovillari alla pena di un anno di reclusione ed era stato disposto a suo carico il divieto di accesso agli stadi e ai luoghi di competizioni agonistiche con l’obbligo di presentazione, in loro concomitanza, ad un Ufficio o Comando di Polizia per la durata di anni 2. Il 39enne era stato ritenuto colpevole dei reati di lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo perché, nel corso di una competizione sportiva tenutasi presso il locale stadio calcistico, durante la foga conseguente a delle fasi di gioco concitate, non condividendo le scelte arbitrali, secondo l’accusa avrebbe saltato la rete protettiva scagliandosi contro il guardalinee e lanciandogli oggetti atti a cagionare contusioni.
IL PROCESSO N.A. si è sempre dichiarato estraneo alle accuse contestategli. Tesi, questa, non condivisa dal Giudice di primo grado ma ora accolta dalla Corte di Appello che, pertanto, ha annullato la sentenza di condanna.
(comunicato stampa)