In giorni in cui le previsioni non promettono nulla di buono, la parola prevenzione sembra ancora non essere stata percepita. Schiavonea, è tornata di nuovo punto e a capo. Il lungomare cittadino si è risvegliato in un laghetto artificiale, misto di acqua piovana mescolata alle perdite fognarie, che a poco a poco ha invaso le stradine interne delle abitazioni , creando molti disagi ai residenti . In alcuni punti l’acqua ha raggiunto il mezzo metro di altezza, in altri ha superato il marciapiedi. Stessa storia per Mirto Crosia e altri centri del basso jonio. La pioggia incessante non ha risparmiato le abitazioni, garage e cantine, con fiumi di pietrisco e terra e disagi anche all’asfalto. A scopo precauzionale l’ufficio manutentivo ha transennato e chiuso il sottopasso. Le cause sempre le stesse. Mancata pulizia degli scoli, pozzi e tombini e assenza totale di manutenzione.