Kiss Kiss e polemica politica: il consigliere Lucisano attacca il sindaco Stasi Dal palco al congresso PD, il retroscena amaro di una sconfitta interna

Il palco della festa, la musica, la folla. Ma mentre a Schiavonea andava in scena l’evento X-Kiss Way davanti a migliaia di persone, a tenere banco nel sottobosco politico è stata la sconfitta interna subita da Flavio Stasi al congresso provinciale del Partito Democratico di Cosenza. A puntare il dito è il consigliere comunale Piero Lucisano, che in una nota diffusa pubblicamente parla di “autocelebrazione pubblica per nascondere un flop politico”.

Nel mirino ci sono i risultati del congresso PD del 29 giugno. Secondo Lucisano, Stasi – insieme a volti noti come Bruno Bossio, Nicola Adamo, Franz Caruso, Pino Capalbo – avrebbe sostenuto con forza la candidatura del coriglianese Pino Lefosse alla segreteria provinciale. Un fronte che, però, è uscito sconfitto, lasciando il campo alla vittoria di Lettieri. Una “bocciatura politica” definita senza mezzi termini.

«Mentre i cittadini cercavano refrigerio e partecipavano all’evento in riva al mare – scrive Lucisano– il sindaco e i suoi alleati erano reduci da una sconfitta politica evidente, consumata in silenzio». Il consigliere evidenzia come l’unico sostegno istituzionale a Lefosse in città fosse arrivato dal consigliere civico Giuseppe Candreva, mentre il resto del gruppo dirigente, secondo Lucisano, si sarebbe mosso in una logica di ritorno ai vecchi assetti, in cerca di appoggi in vista delle future regionali.

Non manca, nel documento, un riferimento ai rapporti storici tra Stasi e l’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, tirati fuori per sottolineare una presunta contraddizione tra la retorica “anti-sistema” del primo cittadino e la prassi politica osservata nei fatti.

Il tono è diretto, ironico, pungente: «Dal congresso provinciale del PD tutti hanno salutato Stasi e company con un bel Kiss Kiss e alla prossima», conclude Lucisano con un gioco di parole che unisce satira e contestazione politica.

Un attacco netto, che apre un fronte polemico proprio nel pieno della stagione estiva e a poche ore dalla chiusura di un evento molto partecipato in città. Ma per il consigliere Lucisano, il consenso popolare non basta se la tenuta politica – soprattutto nei rapporti interni ai partiti – mostra le crepe.