I motivi sono evidenti.
Per evitare corse al supermercato che giustifichino la violazione delle restrizioni.
Per consentire a lavoratrici e lavoratori della grande distribuzione di potersi fermare, considerato che in queste settimane stanno sopportando carichi di lavoro enormi, con grande senso di responsabilità, nonostante la preoccupazione per il contagio da Covid-19.
Per dire “grazie” a tutti quei lavoratori, all’improvviso diventati “essenziali”, per i quali molto spesso sono stati negati stipendi e rinnovi o, in altri casi, pur di risparmiare sul costo del lavoro, sono stati utilizzati contratti pirata che tagliano salari e diritti.
Per dire ad una parte di grande distribuzione, che non ci pare abbia subìto cali di fatturato, che il modo migliore per essere di aiuto al Paese è quello di rispettare sempre i diritti dei lavoratori.
Un’ordinanza dei Sindaci che vada in questa direzione sarebbe, crediamo, il modo migliore per ringraziare da parte di tutta la comunità lavoratrici e lavoratori dei servizi essenziali, perché se tutto andrà bene – concludono Lavia e Scarcello – il merito sarà anche loro». (comunicato)