La FAI Cisl locale di Rossano convinta dell’importanza del dialogo e del confronto con le istituzioni, in questa campagna elettorale intende lanciare, come in altre occasioni, e per i settori di competenza, alcune proposte. Innanzitutto l’auspicio che la discussione sui temi di interesse pubblico non si esaurisca con la campagna elettorale, ma continui anche dopo l’insediamento del consiglio e la nomina della nuova giunta comunale.
Occorre ripartire dal lavoro e dalla terra, sostenendo l’agricoltura di qualità. Il comune di Rossano rientra nei 32 comuni che fanno parte del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari, che nella programmazione 2007-2013 era considerato un Progetto Strategico di rilevanza regionale. Su questa progettualità registriamo un silenzio assordante da parte di molti, mentre per la FAI Cisl il DAQ di Sibari può rivestire un ruolo fondamentale per risollevare il comparto agricolo territoriale e favorire l’emergenza di nuova imprenditorialità.
L’Istituto Agrario “Filippo Silvestri”, ubicato vicino la storica azienda di trasformazione agroalimentare “Amarelli”, risulta essere l’unico di questo ramo per un territorio che comprende molti comuni. Questo istituto, considerata la vocazione agricola del territorio, meriterebbe più attenzione e considerazione e deve necessariamente divenire il luogo delle eccellenze per l’intero territorio e per le future generazioni. La partecipazione di alcuni alunni all’importante Fiera Cibus di Parma è la prova evidente che l’impegno e la passione dei dirigenti delle scuole di Rossano è forte, ma non basta. E’ necessario rafforzare l’attenzione di tutti per questa sede scolastica, insieme, ognuno secondo le proprie competenze, a partire dalle istituzioni locali, passando dagli attori del settore agroalimentare, fino ad arrivare all’Arsac.
Il settore dell’agroalimentare è in continua evoluzione, pertanto, in questo territorio è necessario un approccio diverso. Siamo convinti che l’istruzione, la formazione e l’informazione siano gli elementi basilari per preparare i giovani a fare una agricoltura moderna, a fare cooperazione, a favorire lo sviluppo di filiere agroalimentari fortemente tipicizzate. La prossima giunta comunale dovrà orientare e sostenere il consumo delle produzioni a “chilometri zero”, che si traduce obbligatoriamente in lavoro, riduzione dei costi di trasporto, salubrità e qualità degli alimenti. Inoltre dovrà favorire la loro presenza sulle tavole delle nostre strutture ricettive e dei nostri esercizi commerciali.
Altra priorità è la valorizzazione della struttura dell’Ex Elaiopolio che deve diventare, attraverso le risorse POR, una vetrina di valorizzazione delle eccellenza produttive, la casa dell’agroalimentare della Provincia di Cosenza, un centro di promozione e di servizi avanzati.
Infine riteniamo utile allocare in uno o più palazzi di pregio del Centro Storico le Botteghe del Gusto, ospitando le imprese agricole e agroalimentari, gli artigiani del gusto, per coniugare turismo culturale ed enogastronomico, favorendo l’adozione del marchio di denominazione comunale (DECO) per prodotti e pietanze locali, con disciplinari che preservino genuinità e qualità.
Inoltre il Piano di Sviluppo Rurale Regionale (PSR) 2014/20 rappresenta una occasione per creare nuova occupazione di qualità nel comparto agricolo, per valorizzare le zone montane per la tutela del bosco e della montagna che da luogo di abbandono e di tagli abusivi deve diventare luogo di opportunità per chi decide di tornare a vivere nel centro storico o in montagna.
Ma soprattutto occorre mitigare il rischio idrogeologico, intervenire sui fenomeni franosi, realizzare opere di consolidamento del centro storico, e soprattutto disegnare nel nuovo PSA uno sviluppo urbanistico che punti sul recupero del patrimonio edilizio e non su un consumo scriteriato del territorio che ha già un patrimonio abitativo ampiamente sufficiente a soddisfare la domanda.
Altra criticità ed insieme risorsa da valorizzare e tutelare è l’acqua. E’ necessaria una precisa programmazione di tutela, salvaguardia e utilizzazione della risorsa idrica. La gestione e l’ottimizzazione razionale dell’utilizzo di questo bene prezioso non solo dovrà garantire il rifornimento idropotabile, l’efficiente e affidabile distribuzione per gli usi civili, ma dovrà essere, con nuovi metodi di gestione, una ulteriore opportunità di sviluppo economico e occupazionale.
Altra norma, a favore dell’ambiente, che come FAI Cisl rilanciamo da tanto tempo è la legge n. 10 del 2013 che prevede la messa a dimora di un albero, per ogni nato o adottato, e la creazione di una specifica area di riforestazione urbana. Un’altra buona prassi a cui la prossima giunta comunale di Rossano non può più sottrarsi.
Pertanto è necessario promuovere, nuovi spazi di verde, dando vita ad una gamma di esperienze più o meno sperimentali o consolidate, progettando e realizzando, a bassi costi e anche con specifiche convenzioni con Enti Regionali, come ad esempio l’Azienda Calabria Verde, una grande “palestra verde” immersa nella natura, un’area per attività sportive con attrezzature in legno e materiali naturali, percorsi per correre e spazi per la salute rivolto a tutti, giovani, anziani e ai disabili, con relative strutture di servizi.
La FAI Cisl a tutti i livelli crede nel dialogo e nella possibilità di migliorare le condizioni dei nostri iscritti, dei lavoratori e dell’intera comunità rossanese, per queste ragioni ha inteso stimolare ed avviare questo dibattito rivolto a tutti gli aspiranti amministratori.