Si rispettano le regole solo perché si ha paura della sanzione o entra in gioco anche la responsabilità sociale? Vale sempre il detto “homo homini lupus” o esiste una dimensione relazionale basata sulla fiducia reciproca? Queste le principali domande attorno alle quali si è sviluppato l’articolato e interessante dibattito presso l’ITC “Luigi Palma” di Corigliano-Rossano in occasione della presentazione del libro “La legge della fiducia. Alle radici del diritto” del prof. Tommaso Greco, Ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Pisa, dove è anche Direttore del Centro interdipartimentale di Bioetica. Un volume che intende superare una concezione antropologica negativa dell’essere umano – alla quale si lega una visione del diritto prevalentemente “verticale” ossia sanzionatoria e coercitiva – contrapponendo a questa la dimensione “orizzontale e relazionale” del diritto, legata alle doti di responsabilità e solidarietà dell’essere umano. Perché, come ha evidenziato il Dirigente Scolastico dott.ssa Cinzia D’Amico in apertura dei lavori, citando un passaggio del libro, «il diritto ci chiede di fidarci l’uno dell’altro, e lo fa nel momento in cui stabilisce quali sono i diritti e i doveri reciproci all’interno di una qualsiasi relazione da esso regolata».
Ed è prevalentemente di relazioni – come quelle che legano in vari modi i cittadini tra di loro e alle Istituzioni, ma anche studenti e insegnanti – che si è discusso nel corso dell’evento, tenutosi sabato 25 marzo presso l’Auditorium dell’Istituto, introdotto dal Dirigente Scolastico che ha evidenziato gli innumerevoli spunti di riflessione offerti dal libro e la necessità, soprattutto nella società attuale, di soffermarsi su ciò che caratterizza le azioni di ciascun essere umano.
L’iniziativa, curata dalla docente referente prof.ssa Immacolata Romano e dai docenti delle discipline giuridiche e filosofiche, è stata arricchita dagli intermezzi musicali a cura del “Palma Orchestra”. Dopo i saluti del dott. Carlo Pasqua – Luogotenente Governatore della Divisione 12 Calabria Magna Grecia Kiwanis – i lavori, moderati dalla prof.ssa Rossella Molinari, sono proseguiti con gli interventi del prof. Giuseppe De Rosis, che ha tracciato un profilo più personale dell’autore, suo ex alunno, toccando in maniera magistrale le corde emozionali dei presenti, e del prof. Salvatore Martino – Direttore del Centro Studi “V. Bachelet” – che ha definito il libro un vero e proprio punto di svolta nella visione della società di oggi, dove la giustizia deve andare di pari passo con la civiltà.
Ampio e articolato il dibattito tra il prof. Tommaso Greco e gli studenti delle classi 3 AT, 3 A LSS, 3 A AFM, 3 B AFM, 3 A SIA, 4 A LSS, 4 AT, 4 A AFM, 4 A SIA, 5 AT, i quali hanno anche espresso numerose riflessioni e considerazioni. Dal rispetto delle norme durante la pandemia al ruolo del diritto nella cosiddetta “questione meridionale”, dai “corpi intermedi” di Costantino Mortati ai valori della solidarietà, dagli ordinamenti giuridici autoritari al rispetto della vita umana e del bene comune, le domande hanno spaziato su una serie di argomenti, approfonditi dagli studenti in classe sotto la guida dei docenti, sui quali il prof. Greco si è soffermato in maniera dettagliata evidenziando il carattere “fiduciario” del diritto. «Il diritto è relazione, contiene in sé il seme della solidarietà» ha affermato il prof. Greco esortando gli studenti a valorizzare le qualità migliori di ogni essere umano e a riflettere su quanto ognuno di noi faccia il proprio dovere fino in fondo affinché le cose funzionino. Perché «il mondo va dove noi lo facciamo andare» ha concluso l’autore, ribadendo che la strada per la legalità sta tutta nella cooperazione, nella solidarietà e nella fiducia reciproca di uomini e donne che non sono solo individui in continua lotta con gli altri, bensì esseri naturalmente sociali e solidali (Comunicato stampa).