Giuseppe Varlaro di 22 anni, deceduto il 5 luglio del 2016 a Cassano all’Ionio (CS), Pasquale Pastore di 71 anni deceduto il 2 agosto del 2014 a Cassano All’Ionio, Vincenzo Salvatore Corvino di 43 anni deceduto il 3 gennaio del 2013 a Trebisacce (CS), Clelia Andali di 57 anni e Leonardo Gualandris di 12 anni deceduti il 28 luglio del 2013 a Villapiana (CS), Marcel Mocan di 44 anni e Doru Badu di 42 anni deceduti il 4 giugno del 2013 a Trebisacce sono solo le ultime vittime della strada della morte nell’alto jonio cosentino che l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non dimentica.Una tratto di strada, quello dell’alto jonio, in condizioni complessivamente migliori rispetto a quelle della restante S.S.106 che si estende più a sud ma, senza alcuna ombra di dubbio, sempre e comunque molto pericolosa come si evince dai dati sull’incidentalità e la mortalità stradale.L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto è assolutamente soddisfatta dell’approvazione del progetto del 3° Megalotto della S.S.106 che collegherà Sibari a Roseto con una nuova sede stradale prevista a quattro corsie, due per ogni senso di marcia, con spartitraffico centrale. Tale intervento, del resto, andrà ad uniformare la S.S.106 da Roseto fino a Sibari con quella già esistente ed ammodernata che collega già Taranto a Montegiordano (CS).Non riteniamo opportuno, inoltre, replicare a quelle minoranze che peraltro non risiedono nell’alto jonio cosentino che, invece di accogliere con gioia l’approvazione del progetto, hanno inteso offendere l’intelligenza dei calabresi con il solito ed inutile disco rotto sulla opportunità che la strada venisse costruita secondo le loro esigenze e, possibilmente, seguendo tracciati utili alle loro personali preferenze. È inutile replicare a chi è stato già sconfitto dal buon senso e dalla storia.L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” vuole, invece, sottolineare quanto, l’opera che già da settembre entrerà nel vivo della sua realizzazione, onorerà la memoria delle vittime della S.S.106 nell’alto jonio cosentino. A tal proposito, infine, l’Associazione rivolge un pensiero alle Famiglie delle vittime della S.S.106 nell’alto jonio: la nostra lotta affinché la strada venisse ammodernata certamente non riuscirà a ridarvi indietro i vostri cari ma siamo certi che contribuirà a dare un senso al vostro dolore ed a evitare che accada ad altri quanto è accaduto a voi.