IL CONTRIBUTO
Il contributo, proposto dall’assessore regionale alla Ricerca, Sandra Savaglio, sostenuto anche dalla presidente Santelli e da tutta la Giunta, arriva in un momento di grande difficoltà per il Parco “Luigi Lilio”, abituato a sostenersi con le visite guidate delle scolaresche che mancano da oltre otto mesi a causa delle restrizioni anti Covid.
Il Parco astronomico, che dal 2016, data della sua apertura, ha accolto circa 100 istituti scolastici ogni anno, dall’infanzia fino alle superiori, compresi gli studenti dell’alternanza scuola-lavoro, e visitatori anche dalla Sicilia e dalla Puglia, offre tante attività didattiche: dal planetario, all’osservazione del sole, costruzione di prototipi di razzi e astronavi, fino ai laboratori di radioastronomie, osservazione del sole e della luna in onde radio soprattutto notturne.
Il Parco si trova a 1.170 metri sul livello del mare, in una zona incontaminata della Sila Crotonese, sotto uno dei cieli più bui di tutta Europa, come ha dimostrato l’osservazione effettuata la scorsa notte con la rilevazione dell’esplosione di una stella avvenuta in una galassia lontana.
LE PAROLE DI SAVAGLIO
«Sono molto felice – dichiara Sandra Savaglio – di aver contribuito come assessore a riconoscere l’importanza del Parco astronomico “Lilio”. La nota di colore che mi va di aggiungere è che, proprio in questi giorni, grazie al telescopio di Savelli, è stato possibile rilevare per la prima volta un’esplosione avvenuta in una galassia lontanissima, una coincidenza di eventi fortuiti che ci fanno ben sperare per il futuro del Parco».
A gestire il Parco astronomico è un’Ati che si è aggiudicata la concessione messa a bando dalla Provincia di Crotone, un’associazione di giovani che cura il pacchetto completo: dalla direzione del Parco, alle attività didattiche, fino ai tour nel borgo di Savelli. Dal punto di vista della ricerca scientifica, il Parco è all’avanguardia, è uno dei Minor planet center e partecipa a varie campagne di studio sugli astereodi e comete che potrebbero essere pericolosi per la Terra.
IL DIRETTORE SCIENTIFICO
«La divulgazione e la didattica sono un nostro obiettivo – dichiara Antonino Brosio, direttore scientifico del Parco – ma la ricerca scientifica resta l’attività principale grazie alla vicinanza mostrata dalla professoressa Sandra Savaglio, che ci coinvolge in tanti progetti. Lei è il nostro sponsor principale per campagne di ricerca ma è anche lei che, grazie alle sue donazioni, ha contribuito a tenere acceso il telescopio durante questi mesi così bui».
«In qualità di direttore del Parco astronomico sono grato alla Regione Calabria per quello che è stato fatto in quest’anno così complicato, l’abbraccio più grande è per Sandra Savaglio che non ci ha mai abbandonati. Questo finanziamento ci aiuterà a sostenere le spese vive e ci permette di programmare al meglio il 2021. Sono tanti i progetti che vorremmo portare a termine, come il “Premio Lilio” e il “Festival dell’astronomia”, che ci permetteranno di portare a Savelli e in Calabria tanti studiosi e a rafforzare anche i rapporti con il territorio attraverso un marketing mirato. Ci auguriamo di continuare la collaborazione con le istituzioni e gli enti, senza l’aiuto dei quali il Parco non può sopravvivere. Stiamo pensando anche a una serie di incontri online con ricercatori disponibili a dialoghi dove, da sfondo il Parco astronomico, stimoleremo alla scoperta del cielo attraverso domande e risposta in diretta. Un esperimento fatto proprio con l’assessore Savaglio, quando lo scorso maggio abbiamo osservato oggetti celesti manovrando il telescopio da casa e descrivendoli in diretta streaming».
comunicato stampa