In questi giorni lo scellerato progetto di legge Calderoli che spacca l’Italia in due approderà in Parlamento dove l’approvazione sembra scontata, perché su esso si fonda lo scambio Autonomia differenziata /Premierato che questo governo si prepara a far pagare caramente ai cittadini. Sono gravemente a rischio, soprattutto nel mezzogiorno, i fondamentali diritti di cittadinanza, a partire dal diritto alla salute, allo studio, ai trasporti, al lavoro sicuro e dignitoso e alla tenuta dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro.
Il governo Meloni, dopo aver già picconato il sistema sanitario pubblico a favore della sanità privata, con l’approvazione dell’autonomia differenziata si assumerà la gravissima responsabilità di rompere per sempre e in modo irreversibile l’unità nazionale del Paese, con la complicità del governo regionale che ha venduto gli interessi della Calabria per fare gli interessi di partito.
Auspichiamo che le opposizioni facciano tutto quanto possibile per ostacolare il passaggio del testo e che soprattutto i cittadini, le associazioni, i sindaci, i governatori agiscano con fermezza per impedire questo clamoroso strappo costituzionale. Noi lo faremo di certo, non arretreremo. Siamo pronti a inasprire il conflitto per continuare a dare voce alle migliaia di cittadini che lo scorso 10 giugno sono scesi in piazza a Cosenza per dire, con chiarezza e determinazione, che sui diritti non ci si differenzia e che è ora che il Mezzogiorno sia messo al centro di politiche che colmino, invece di acuire, il divario economico e sociale del paese.
Segreteria Cgil Cosenza