Lamenza (Lega): operatori turistici mortificati dall’inerzia amministrativa

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Paolo Maria Lamenza

Corigliano Rossano – Nei giorni scorsi ho letto del “dinamismo” dell’assessore Tatiana Novello, che ha incontrato gli operatori turistici, specie quelli che hanno stabilimenti balneari, per dire loro: faremo diremo ecc. ecc. Chi ci ha creduto oggi ha un diavolo per capello. Non solo non hanno provveduto a dare un ampliamento temporaneo per consentire il distanziamento sociale, si parla di una delibera di giunta che consentirebbe un aumento della superficie del 20%, ma non hanno voluto emanare, come negli anni scorsi, apposito atto di indirizzo, in attesa di un nuovo piano spiaggia. Ma vediamo con ordine.
L’aumento del 20% potrebbe alleviare il problema di allargare la distanza fra gli ombrelloni. Detto e Non fatto, perché l’assessore ha inviato tutto alla regione, ovviamente per non assumersi nessuna responsabilità e non solo, si mormora che se ampliamento ci sarà dovrà essere pagato il plus di suolo. Brava assessore !!!
Ma anche per quei soggetti che hanno solo la posa ombrelloni e sdraio sii poteva e doveva fare qualcosa come negli anni passati: autorizzare, con atto di indirizzo, un chiosco in modo da fornire un servizio ed alleviare la tremenda crisi in essere. Nulla, l’atto di indirizzo pare sia stato predisposto dagli uffici ma l’assessore dice niet ed accusa gli uffici di inerzia.
Ovvio il malumore degli operatori che fanno notare come la stagione sia già avviata e quasi nessuno ha aperto. Molti ricordano che nel piano spiaggia esistono lotti assegnati e mai realizzati, dunque da cancellare e riassegnare. Eppure l’assessore dei selfie sorride ma non opera. Una situazione paradossale e dannosa se si considera che la pulizia della spiaggia è ferma, i lavori della condotta sottomarina idem, quelli del quadrato lo stesso con piazza salotto. Ah dimenticavo il pozzo di Colagnati non è ancora in rete e si mormora che sia acqua puzzolente. Il terzo pozzo del mandato Conte-Stasi, complimenti.
Infine un bravo al sindaco per il book fotografico da matrimonio in quel di Schiavonea. Lui Palermo e la Novello abbastanza isolati in verità e senza le folle di un anno addietro, hanno assistito alla demolizione dell’Arca di Noè. Bene. Ma di ritorno a Rossano, lungo la E90, hanno rivolto lo sguardo al centro sportivo di Insiti? L’assessore, che è anche un avvocato, come giudica questa abdicazione in favore di un privato che approfitterà della distrazione di Stasi e sua per appropriarsi di circa sette ettari di terreno in un’area strategica? Assessore ha spiegato a Stasi che la legge regionale indica quell’area come cittadella degli uffici del comune unico? Si è fatta confessare da Stasi se ha dei vincoli con l’occupante e se lo stesso abbia indirizzato le sue preferenze elettorali sulla sua Arca di Noè? Misteri che certamente la Novello conoscerà e speriamo renderà noti. Intanto cresce il malcontento, anche sui social, parenti e tifosi stretti a parte che anche mentre sono in ufficio smanettano su Fb per difendere il congiunto paladino, fioccano le critiche. Fra tutte quelle che in questi giorni ricordano al sindaco che, pur pagando una dirigente oltre 90.000,00 euro all’anno, dopo tre bandi, ancora non si erogano oltre 200.000,00 euro di bonus spesa. Un oltraggio ai bisogni della gente, una vergogna indicibile. Corigliano Rossano merita ben altro.
Paolo Maria Lamenza

(comunicato stampa)

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