Il Senatore Ernesto Rapani rivolge un appello a genitori, studenti ed educatori affinché sostengano attivamente il progetto del “Liceo del Made in Italy” incentivando le iscrizioni a questo innovativo percorso di studi. Rapani sottolinea l’importanza di valorizzare le eccellenze italiane e di preservare la tradizione artigianale e manifatturiera che da sempre contraddistingue il Bel Paese. In un mondo sempre più globalizzato, il “Made in Italy” rappresenta non solo un marchio di qualità, ma anche un patrimonio culturale da tutelare e tramandare alle generazioni future.
Il senatore evidenzia che il Liceo del Made in Italy non solo preparerà gli studenti per carriere di successo nel settore, ma contribuirà anche a preservare e promuovere l’identità culturale e l’eredità artistica del paese.
«Affinché il ‘Made in Italy’ continui a brillare nel panorama globale – aggiunge – dobbiamo investire nella formazione delle nuove generazioni, preparandole a diventare leader nel mondo dell’artigianato, del design e dell’innovazione».
Il Senatore Rapani ricorda inoltre che il Liceo del Made in Italy, unitamente alla riforma degli Istituti tecnici e professionali, testimonia l’impegno del Governo Meloni nel colmare il divario tra la formazione scolastica e le competenze richieste dal mondo del lavoro, nell’ambito di una più ampia visione improntata a promuovere la qualità e l’eccellenza nell’istruzione.
«Nella seduta di ieri in Senato – afferma Rapani – abbiamo raggiunto un passo significativo con l’approvazione del Disegno di Legge che istituisce la filiera formativa tecnologico-professionale. Questa iniziativa mira a rafforzare il legame tra scuola e impresa, sottolineando l’importanza di un approccio pratico e professionalizzante all’interno del percorso formativo. Stiamo investendo nel futuro del nostro Paese – conclude il Senatore di FDI – creando una sinergia tra istruzione e mondo del lavoro che sarà fondamentale per il progresso e la prosperità dell’Italia. L’obiettivo è quello di garantire opportunità e crescita alle prossime generazioni e, su questo, continueremo a lavorare con determinazione» (Comunicato stampa).