LE ACCUSE Spataro, coinvolto nell’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e portata a termine dai carabinieri, è indagato nell’ambito del filone relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gravi le contestazioni mosse al 42enne rossanese, contenute in numerosi capi d’imputazione relativi allo spaccio sia di cocaina sia di droga leggera, secondo la ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti e confermata nell’ordinanza del Gip. L’indagato è ritenuto inserito in un vasto circuito delinquenziale a livello nazionale in qualità di fornitore di sostanza stupefacente del tipo cocaina e droga leggera che avrebbe acquistato e ceduto a pusher per la successiva vendita al dettaglio. Dal contenuto delle intercettazioni sarebbe emersa in modo chiaro ed inequivocabile l’attività di spaccio: in particolare un giro di cocaina con un soggetto di origini siciliane con cui Spataro avrebbe avuto più incontri. A riscontro dell’attività investigativa, durante un viaggio a Rossano il soggetto siciliano veniva fermato dopo aver incontrato Spataro e trovato in possesso di un ingente quantitativo di cocaina, ritenuto dagli inquirenti frutto di una cessione da parte dello stesso Spataro sulla scorta dell’attività di intercettazione. Da un’ulteriore intercettazione tra un pusher ed un soggetto non identificato sarebbe emersa, inoltre, la disponibilità da parte di Spataro di altro ingente quantitativo di cocaina.
LA MISURA Avverso l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip e notificata lo scorso 21 gennaio, la difesa ha avanzato istanza di Riesame dinanzi al Tribunale della Libertà di Catanzaro che, in accoglimento del ricorso, ha disposto per Spataro gli arresti domiciliari.
(comunicato stampa)