Secondo il XXVII Rapporto Almalaurea, l’Università della Calabria si distingue a livello nazionale per il più alto tasso di soddisfazione tra le grandi università italiane, con il 93,8% dei laureati che valuta positivamente l’esperienza accademica, superando la media nazionale. Il 71,1% dei laureati magistrali risulta occupato a un anno dal titolo, e l’84,3% a cinque anni, con un miglioramento rispetto alle rilevazioni precedenti.
L’ateneo calabrese si conferma anche un motore di mobilità sociale: il 75,1% dei laureati è il primo in famiglia a ottenere un titolo universitario, un dato ben superiore alla media italiana. Inoltre, oltre la metà dei laureati lavora nel Mezzogiorno, sfatando il mito della fuga dal Sud.
Il rettore Nicola Leone ha commentato i risultati sottolineando l’efficacia del modello formativo, il valore della docenza e il crescente interesse verso l’Ateneo, testimoniato da un aumento del 26% delle domande di ammissione anticipata.
Anche sul piano occupazionale i dati sono incoraggianti: aumentano le retribuzioni medie nette (da 1.355 a 1.403 euro a un anno dalla laurea, e da 1.616 a 1.676 euro a cinque anni) e il 79,5% dei laureati magistrali ritiene il titolo conseguito efficace per la propria carriera.
redazione IeC
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