Eugenio Montale, non senza ironia, scriveva: “Leggendo i critici, scopro le mie intenzioni” ma era un poeta ermetico, come tale abituato a dare del filo da torcere alla critica ed essere da quella interpretato in modo più o meno corretto. La Direzione Generale Bilancio, con un periodare anch’esso piuttosto criptico che impone uno sforzo di disambiguazione ma dietro al quale è lampante l’obiettivo, sembra voler scaricare sui direttori degli Uffici la responsabilità di decidere se tenere in servizio personale non più utilizzabile per le funzioni per le quali era stato richiesto ad Ales a causa della chiusura imposta ai luoghi della cultura. Con buona pace delle eventuali ‘vittime’ della sua prudenza, in caso di future verifiche della economicità dell’azione amministrativa a ciò intesa, il dott. D’Angeli potrà rivendicare di avere per tempo segnalato ufficialmente un modo per fare economie. E invece proprio nelle difficoltà occorre CORAGGIO, non opportunismo, specialmente da parte di chi riveste ruoli apicali; il coraggio di difendere il proprio interesse senza mai nuocere agli altri.
Margherita Corrado (M5S Senato – Commissione Cultura)