Le cronache sulla Rossano del 1907 tra cinema e teatro, racconto di Martino A. Rizzo

Il 12 giugno 1907 il coraggio dei giovani Giuseppe Gigliotti e Antonio Fusaro ha evitato a un cavallo e a un mulo «che si davano a precipitosa fuga» su Corso Garibaldi, davanti a Palazzo Pignataro, «di calpestare alcuni fanciulli, i quali, inconsci del pericolo, trastullavano ivi spensieratamente». «Ai coraggiosi giovani, che col pericolo della propria vita, evitarono che sa quale disgrazia, vada il nostro encomio ed il nostro plauso». Così riporta l’informazione la Nuova Rossano del 7 luglio 1907 col titolo «Un atto di coraggio».

Su questo numero della Nuova Rossano è possibile leggere altre notizie interessanti.

«Cinematografo – Funziona da varii giorni qui in Rossano un bellissimo cinematografo, dovuto all’iniziativa di compaesani. Lo notiamo con nostro piacere perché questi volenterosi hanno saputo procurare alla sera una ora di bel divertimento e meriterebbero largo incoraggiamento. Ogni due sere si cambia il programma ch’è sempre fra i più recenti e così l’altra s’è potuto vedere: la Jena; rovinata nel bacino di Tolone, il matrimonio del re di Spagna ed altri. Fra qualche sera si daranno projezioni fisse di attualità. Auguri di prosperi affari».

Pertanto si può tranquillamente sostenere che nel Centro Storico di Rossano fin dal 1907 esisteva un cinema situato sotto Palazzo Berlingieri. Ma non solo cinema, Rossano aveva anche un teatro, il Paolella, frequentato da buone compagnie.

Sempre dallo stesso numero della Nuova Rossano si apprende infatti che dopo cinquantadue giorni di spettacoli era partita la compagnia teatrale di Emanuele Gatti che «bravi ed onesti, seppero cattivarsi la generale simpatia. E qui mi è sommariamente grato segnalare come in questi tempi di demoralizzazione e di corruzione generale, la Compagnia di Emanuel Gatti, seguendo il nobile esempio del suo impareggiabile Direttore, si sia mantenuta altamente onesta, tanto dal lato morale che dal lato … finanziario!».

La notizia sulla compagnia teatrale suscita alcune riflessioni. Innanzitutto che a Rossano arrivavano compagnie teatrali di rilievo nazionale come quella di Emanuel Gatti che rappresentava in molti teatri italiani testi drammatici e poi, dal 1915, anche negli Stati Uniti.

Dà inoltre da pensare l’inciso, contenuto nella notizia, secondo il quale la compagnia si era mantenuta “altamente onesta … tanto dal lato morale …”. E qui la prima domanda: perché questo commento? Che cosa poteva fare la compagnia di amorale a Rossano? Per rispondere bisogna accontentarsi dei “si dice” e dei racconti dei nonni e provare così a ricercare una probabile spiegazione. Si racconta infatti che alcune volte le attrici che arrivavano a Rossano stuzzicassero col loro charme i “galli” locali creando un po’ di scompiglio nelle famiglie. Evidentemente tale eventualità non si era verificata con la compagnia di Gatti.

Suscita stupore il lungo periodo, cinquantadue giorni, in cui la compagnia rimase a Rossano. Ciò potrebbe essere spiegato col fatto che, in un’epoca dove ancora non esisteva la televisione, con il cinema agli esordi, il teatro rappresentava il passatempo preferito per trascorrere le serate.

Importante inoltre il riferimento a “questi tempi di demoralizzazione e di corruzione generale” che fanno riflettere sul fatto che purtroppo ci sono sempre stati periodi vissuti dai contemporanei come “non felici”.

Infine, detto per inciso, il cinema e il teatro di inizio ‘900 riportano all’atmosfera e all’ambientazione del recente romanzo “Alle 21:00 precise” di Fausto Tarsitano nel quale queste novità dei primi anni del secolo nei paesi di Corigliano e di Rossano giocano ruoli di primo piano con don Vincenzo Cilento, l’immaginario compaesano cinematografaro, e sua moglie Giulia Arnelli di Pontremoli, attrice di una compagnia giunta in Città, protagonisti dell’avvincente racconto.

Martino A. Rizzo 

 

I racconti di Martino A. Rizzo. Ogni mercoledì su I&C

Martino Antonio Rizzo è un grande curioso di storie e avvenimenti rossanesi,

coriglianesi e più in generale calabresi e gli articoli che prepara per Informazione & Comunicazione non sono altro che il risultato delle ricerche utili a soddisfare queste sue curiosità. Frutto di tale attività è stata anche la realizzazione del sito www.AnticaBibliotecaCoriglianoRossano.it che ormai si è meritato un posto di rilevo tra i siti contenenti libri, articoli e fotografie sulla Calabria, tutti liberamente scaricabili.

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