CARIATI Penosa la condizione della sanità nella Sibaritide, dove con la chiusura/riconversione degli ospedali di Cariati e Trebisacce, si è ottenuto “soltanto l’ingolfamento e lo stato di perenne difficoltà dei nosocomi di Corigliano e Rossano e il conseguente stato di disagio e di insicurezza creato nelle comunità”. E nel Basso Jonio il diritto alla sanità è stato completamente scippato. È questo il grido d’allarme lanciato dal movimento “Le Lampare”, che invoca una maggiore attenzione da parte della politica per la riapertura del presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino”, già da tempo “smantellato” nonostante “le buone prestazioni, certificate dai dati”. Il tutto “in nome – tuonano Le Lampare Bjc – di una falsa spending review! In questo quadro di emergenza sistemica come si muoverà il neo commissario ad acta alla sanità Oliverio? Con Oliverio Commissario alla Sanità, oggi, il Partito Democratico cosentino e quello locale hanno, quindi, la responsabilità di chiedere conto di questa situazione da Terzo Mondo e, dopo questi anni in cui hanno più e più volte accusato Scopelliti di aver abbandonato questa zona di Calabria, sono chiamati anche loro al banco di prova: non ci sono scuse. È necessario che chi è stato solo ieri portavoti per il neo governatore si faccia oggi portatore di istanze collettive e sia chiaro in questo senso! Noi lo auspichiamo poiché la riapertura del Vittorio Cosentino è un punto vitale per qualsivoglia rinascita!”. Oggi i cittadini continuano a chiedere e rivendicare il “diritto alla sanità pubblica!”.
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