CORIGLIANO ROSSANO. Duole constatare, sin dalle prime battute del neonato Consiglio Comunale della Città, che la Consigliera Regionale e Comunale Pasqualina Straface, inizia la sua attività in consiglio comunale con un sorprendente e inconsueto piglio polemico. Probabilmente delusa dal pessimo risultato elettorale che ha al contrario sancito la straripante vittoria di Flavio Stasi, interviene nel dibattito con argomentazioni palesemente demagogiche.
Parlare di bocciature o promozioni rappresenta il metodo di chi vive la politica solo in un’ottica elettoralistica o di spartizione di cariche.
Non vi è dubbio alcuno, infatti, che anche gli assessori non confermati, il cui lavoro è largamente riconosciuto, continueranno a lavorare per i medesimi obiettivi comuni. La Giunta Stasi ha dimostrato a tutta la Calabria cosa significhi il vero “buon governo”, rappresentando un modello che molti oggi cercano di esportare.
Dopotutto, non è sfuggito che taluni durante la campagna elettorale sono stati invitati per partecipare ai comizi di candidati a Sindaco in altre città, mentre altri, invece, per legittimare la propria candidatura hanno dovuto invocare l’intervento dei Presidenti di Regione, dapprima presentissimi e poi, inspiegabilmente, spariti.
In ogni caso i suggerimenti e le proposte che giungono dalla Consigliera Straface, certamente utilissime, ci auspichiamo non siano solo un modo per occuparsi meno delle gravi emergenze regionali, quali quelle relative alla sanità, all’ambiente, al randagismo, o ai Consorzi di Bonifica. Emergenze che non solo non trovano soluzione, ma neanche una parvenza di progettualità.
I cittadini di Corigliano-Rossano sono gli unici che hanno il diritto e il dovere di promuovere o bocciare e le scelte insindacabili della stragrande maggioranza degli elettori sono sotto gli occhi di tutti. Comprendiamo, da questo punto di vista, quanto sia difficile riconoscerlo.
Tutte le vertenze, grandi o piccole, saranno discusse, per come è accaduto nei cinque anni precedenti, nel Consiglio Comunale della Città, differenziandosi, su questo, rispetto ad alcune precedenti gestioni dei Comuni estinti di Corigliano Calabro e Rossano.
Il metodo fallimentare delle decisioni assunte a titolo personale è caratteristico non di questa maggioranza o di questo Sindaco, ma di tradizioni politiche che hanno assurto il leaderismo a prevalente modello decisionale. In ogni caso, proprio nell’ottica costruttiva più volte invocata, riteniamo che sia necessario aprire un tavolo di discussione tra maggioranza e opposizione, auspicando che su grandi temi come l’autonomia differenziata si possa giungere a prese di posizioni unanimi.
Se davvero si vuole dimostrare di mettere al primo posto dell’agenda politica il futuro dei cittadini di Corigliano-Rossano e di tutta la Calabria, ben potrebbe il Consiglio Regionale, proprio in ragione delle prerogative e dei poteri costituzionalmente previsti, deliberare la richiesta di referendum, così da consentire ai cittadini di promuovere o bocciare.
Alleanza Verdi Sinistra e, sicuramente, tutti i partiti del Centro Sinistra saranno pronti a discuterne, con l’augurio che anche Forza Italia saprà dare il proprio contributo per la democrazia, la partecipazione e la libertà.
Fiduciosamente, attendiamo.
Giovanni B. Leonetti
Alleanza Verdi Sinistra
Comunicato stampa