La donna era stata tratta in arresto assieme ad altri 2 soggetti per i reati di lesioni gravissime e tentato omicidio, e sottoposta dapprima ai domiciliari e poi all’obbligo di presentazione alla P.G. in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta della locale Procura.
I FATTI Secondo la ricostruzione accusatoria, il 38enne P.P., anch’egli di Corigliano, sarebbe stato attirato con l’inganno in una vera e propria imboscata poiché ritenuto responsabile di un comportamento “non consono” nei confronti della stessa A.S.L. Dopo essere stato chiuso in un magazzino, l’uomo sarebbe stato ripetutamente colpito a calci, pugni, con spranghe di ferro e di legno, nonché con il calcio in ferro d’una pistola, tanto da essere poi ricoverato in ospedale.
LA MISURA Da qui avevano preso il via le indagini da parte dei Carabinieri di Corigliano, culminate con l’adozione di provvedimenti restrittivi per fatti rispetto ai quali la donna si è sempre dichiarata estranea. Misure ora completamente annullate per la 22enne in seguito all’istanza difensiva proposta dall’Avv. Ettore Zagarese.
(comunicato stampa)