Rossano – Colpita a calci e pugni e forse finanche minacciata con un coltello. E’ quanto appare da una lettera pubblicata su blog e siti che si occupano di cronaca. L’episodio si è consumato presso il liceo scientifico di Rossano. La dirigenza sarebbe stata informata dell’accaduto ma, da quanto trapela, pare che non sia potuta intervenire poiché l’inquietante episodio si sarebbe consumato al di fuori del perimetro scolastico. Intanto i genitori della presunta vittima avrebbero depositato una articolata denuncia presso la procura della repubblica del tribunale di Castrovillari. Nella missiva inviata alle redazioni si scrive: “una studentessa di 15 anni, è stata vittima di bullismo ad opera di altra studentessa diciassettenne, già bocciata un anno, che, con le sue amiche di “clan”è arrivata a puntare un coltello alla gola della quindicenne per non aver fatto copiare i compiti da lei svolti alla sorella ed alle amiche della bulla. La madre della vittima, esasperata, dopo aver appreso la notizia dalla figlia, si è recata presso la dirigenza scolastica a raccontato l’accaduto ed a chiedere aiuto e protezione. Sperava nell’organizzazione della scuola e nella sensibilità oltre che nell’obbligo morale della dirigenza, tuttavia la figlia è stata nuovamente bersagliata alcuni giorni dopo da altre coetanee all’interno della scuola e fatta oggetto di calci e schiaffi. Tra i docenti che erano a conoscenza di questi episodi, si è aperto un dibattito tra chi, sin da subito, ha ritenuto l’accaduto come un fatto grave e che doveva essere denunciato e coloro che hanno liquidato l’accaduto come una serie di “ragazzate”, senza alcun bisogno di intervenire”.