Mentre l’occupazione è ancora in corso, gli alunni fanno sapere di avere consegnato un plico ai carabinieri contente 15 denunce da parte delle studentesse.
La procura di Cosenza non è rimasta indifferente davanti alle denunce social sulle presunte molestie che si sarebbero verificate nel liceo Scientifico Valentini di Castrolibero ai danni di alcune studentesse. Il polverone sollevato dai racconti pubblicati in forma anonima, in particolare, su una pagina Istagram, ha determinato ieri mattina la occupazione dei locali dell’istituto come forma di protesta e di solidarietà alle vittime dei presunti abusi.
Questa estrema forma di denuncia pubblica sarebbe maturata, riferiscono i rappresentanti d’istituto degli alunni, dopo aver tentato inutilmente di interessare della questione la dirigente e i docenti che, tuttavia, su questo punto, sostengono fermamente di non avere ricevuto mai alcun tipo di segnalazione.
Adesso che la vicenda è esplosa anche in maniera mediatica, approdando pure sulle testate giornalistiche nazionali, la procura vuole vederci chiaro e indagare su tutti gli aspetti penalmente rilevanti di questa storia della quale i contorni sono ancora molto nebulosi.
Nel frattempo l’occupazione è ancora in corso. Questa mattina, gli studenti si sono riuniti in assemblea insieme ad alcune esponenti del collettivo femminile Cosentine in lotta. Inoltre riferiscono di aver consegnato un plico cartaceo nelle mani del comandante della stazione carabinieri di Castrolibero, contenente circa quindici denunce di abusi e molestie raccolte tra le studentesse. Mentre per supportare le eventuali vittime di violenze sarebbe stata attivata una interlocuzione con il Centro Roberta Lanzino
di Salvatore Bruno FONTE LACNEWS24