Con la soddisfazione di tutti, si sono conclusi a Maida i “CORSI AVANZATI DI FORMAZIONE PER FRANTOIANI – Corsi finalizzati al corretto uso delle macchine olearie del frantoio per il miglioramento della qualità degli oli di oliva”, organizzati dalla Funaro S.a.s. – Sevizi alle Imprese, con il tutoraggio di Cescot Calabria – Ente di formazione professionale Confesercenti e dall’Azienda Agricola Costantino.Un percorso formativo iniziato a maggio e conclusosi a settembre scorso per un totale di 48 ore. Il primo corso si è svolto dal 09 al 13 maggio ed il secondo dal 19 al 24 settembre 2016. I partecipanti ai due corsi, provenienti da tutta la Calabria, dalla Basilicata, Campania, Sicilia e Grecia,negli ultimi due giorni si sono riuniti per concludere assieme le lezioni.Al corso, oltre ai frantoiani, hanno partecipato alcuni tecnici ed agronomi che così potranno trasferire le competenze specifiche sia ad altri frantoiani che ai produttori olivicoli nel loro lavoro di assistenza tecnica.
Durante i corsi sono stati affrontati una serie di argomenti che hanno riguardato i finanziamenti per l’acquisto e l’ammodernamento dei frantoi, la normativa di settore e il registro SIAN, l’analisi sensoriale degli oli di oliva vergini, la tecnologia delle principali case produttrici di macchine olearie, lo stoccaggio, il confezionamento e la commercializzazione dell’olio, ecc.
I corsi hanno avuto lo scopo di formare gli addetti al settore (tecnici, frantoiani, olivicoltori, ecc.), grazie alla presenza di docenti qualificati e titolari e/o responsabili tecnico-commerciali delle principali case costruttrici,che hanno trasferito ai partecipanti nozioni sui risultati della ricerca attualmente disponibili e sulla tecnologia applicatanel processo di trasformazione. Tutto ciò col fine dicompiere un ulteriore passo verso il miglioramentodella qualità della produzione olearia.
Oggi possiamo dire che finalmente in Calabria una nutrita rappresentanza della categoria dei frantoiani (v. elenco in calce), ha acquisito quella professionalità, certificata da un attestato di partecipazione, che consentirà di far emergere la qualità potenziale della produzione olearia regionale durante la fase del processo di trasformazione. Nonostante che la struttura dell’industria di trasformazione fosse all’avanguardia, mancava il trasferimento dei risultati delle ultime ricerche in questo settore. Ora gli operatori che hanno partecipato al corso, sanno bene cosa avviene anche all’interno dell’oliva e delle macchine olearie, e cosa si intende quando si parla del comportamento e localizzazione degli enzimi endogeni, delle corrette modalità di funzionamento degli impianti, tipo di frangitura, tempi e temperature di gramolazione, centrifugazione, separazione, filtraggio e conservazione, ecc. Soprattutto sapranno gestire, come dei direttori d’orchestra, tutti gli strumenti per creare una bella sinfonia e, nel nostro caso, un olio di oliva di qualità eccellente.