Leggo sul Sole 24 ore del 9 dicembre l’articolo dal titolo: La corsa delle centrali a gas: ecco la mappa dei 48 progetti in Italia: Approfondisco un poco e scopro che con l’avvento delle fonti rinnovabili, potrebbe capitare e capiterà che si verifichino cali di produzione per mancanza di sole ovvero di vento e che sarà necessario immettere in rete energia prodotta rapidamente, in attesa dei famosi accumulatori. Così, da parte di società provate è scattata la corsa alla realizzazione di centrali che potranno, per ora, utilizzare le tecnologie che seguono: Il turbogas a ciclo aperto è, in sostanza, la stessa tecnologia dei motori degli aerei di linea, da cui derivano. Alimentate con metano in sostituzione del cherosene degli aerei, si accendono in un istante e girano al massimo in pochi secondi. Di certo come minimo saranno poco silenziosi!
Rossano, ovviamente figura nei 48 impianti presi in considerazione dal Sole 24 ore che riporta:…In particolare, i rifacimenti e i potenziamenti a gas delle centrali dell’Enel traguardano oltre 6.700 nuovi megawatt, come nella decarbonizzazione annunciata per le centrali a carbone di Brindisi Cerano e Civitavecchia e quella appena riconfermata della Spezia, ma anche Venezia Fusina, Trino (Vercelli), La Casella (Piacenza), Montalto (Viterbo), Larino (Campobasso), Rossano (Cosenza). Rinvio agli scienziati ed ai tuttologi la lettura dell’articolo e la ricerca di notizie da parte di Enel che non smantellerà un piffero. Le vendite dei siti di Fregatur-E sono concluse e noi, con vocazione turistico-agricola, saremo costretti a convivere con un altro impianto industriale. Formulo i miei più sentiti auguri ai mega esperti, funzionari di partiti e sindacati, affezionati alle tute blu al posto delle livree di addetti al turismo. Come finirà non lo so ma il sospetto che, ancora una volta, saremmo stati fregati, si avvera e le stelle politiche stanno a guardare. Auguri
GIUSEPPE PASSAVANTI – GIORNALISTA