Grave dissesto a Longobucco, quest’ultimo è uno dei centri col territorio più esteso della Calabria. Il 25 gennaio scorso è crollato un ulteriore pezzo della parete del muro di contenimento, a sinistra del torrente Macrocioli. Un tratto di oltre 38 metri di larghezza e 30 metri altezza. Alla base vi è il grave dissesto idrogeologico che attanaglia la nostra regione, un fenomeno diffuso sull’intero territorio calabrese al quale si sta cercando di porre rimedio. È il secondo crollo, il primo si era verificato nell’ottobre scorso. In quella occasione il sindaco aveva emesso un’ordinanza di sgombero per le abitazioni sovrastanti tutt’ora vigente. La Regione aveva autorizzato un finanziamento di 50 mila euro per la messa in sicurezza del costone e, in effetti, i lavori erano iniziati. Si tratta di lavori di regimentazione delle acque con l’apposizione di blocchi in cemento. I crolli, nello specifico, hanno riguardato due lotti realizzati in momenti diversi .
Le istituzioni e gli organi sovracomunali e provinciali, come conferma il sindaco Stasi, fanno la loro parte. Ora si spera nella clemenza del tempo, per non subire ulteriori danni e poter completare le opere di ripristino.