L’evento è stato comunicato dall’amministratore comunale alla Sala Operativa Unica Regionale (SORU) della Protezione Civile della Regione Calabria, che ha inviato una torrefaro (sistema di illuminazione autonomo) sull’area interessata dal dissesto al fine di illuminare a giorno i settori più critici e ottenere un quadro esaustivo delle condizioni di rischio per persone e cose.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che il fenomeno sia stato causato dalle perdite di un canale di scolo. Sul posto si sono recati un tecnico e tre operativi della Protezione Civile della Regione Calabria per supportare il sindaco di Longobucco nella delicata gestione del superamento dell’emergenza. L’attività della UOA Protezione Civile della Regione Calabria è proseguita ininterrottamente per tutta la notte.
Tecnici e personale operativo della UOA hanno effettuato – con l’utilizzo di una torre faro per illuminare a giorno l’area interessata dal dissesto – una attività ricognitiva per delimitare l’area soggetta a rischio da frana residuo.
È stato fornito inoltre supporto al Sindaco e all’amministrazione comunale nel soccorso alla popolazione: sono state sgomberate 8 famiglie (per un numero complessivo di 20 persone) che sono state sistemate provvisoriamente presso parenti e amici.
(fonte e foto: Protezione Civile Calabria)