Longobucco – Il dilemma della Longobucco-mare. Ancora atti intimidatori nei confronti dell’impresa costretta a subire danni, furti e atti minatori ai propri mezzi meccanici, così come è accaduto nelle ultime ore. E’ stato infatti rinvenuto dell’acido nei motori dell’escavatore. Si ipotizzano danni per circa 150mila euro. L’impresa tuttavia già in passato ha subito atti vandalici. La meglio conosciuta “Sila -Mare” è da oltre un trentennio in attesa del suo completamento a causa di varie peripezie e vicissitudini politiche-amministrative da un lato e giudiziarie dall’altro. Il dramma è che ci si mette di mezzo anche la criminalità organizzata e la frittata è fatta. Importante è in questi casi il ruolo della magistratura e l’aiuto nonché la collaborazione di sa o visto qualcosa al fine di risalire a eventuali mandanti ed esecutori materiali. Ne va di mezzo il futuro del territorio, lo sviluppo, l’economia. E sopratutto aumenta l’isolamento dei territori dell’entroterra non certo agevolati dall’attuale sistema viario.