Una testa mozzata di animale all’ex sindaco Luigi Stasi, al vicesindaco Giuseppe Davide Federico e all’impiegato comunale Pietro Caputo. È il macabro contenuto di una “busta natalizia” fatta recapitare lunedì sera dinanzi alle abitazioni dei tre. A denunciare l’accaduto, anche a nome della Giunta e dei consiglieri, è il sindaco di Longobucco Giovanni Pirillo, in una missiva indirizzata alla Prefettura di Cosenza e al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. “In ambito della politica locale – scrive il sindaco Pirillo – è in atto una discussione su come procedere per l’immediato futuro, a seguito delle recenti dimissioni presentate dal vicesindaco Ferderico. Non sappiamo – scrive in una nota- se vi sia collegamento tra queste minacce e la vicenda politica in discussione, sicuramente il clima di odio che si è venuto a creare nelle ultime vicende pubbliche non contribuisce ad un confronto sereno e costruttivo. Esprimiamo solidarietà alle vittime del gesto criminale e chiediamo l’intervento delle forze dell’ordine a qualsiasi livello affinché supportino adeguatamente lo sforzo investigativo, lodevole, messo in atto tempestivamente dalla locale Stazione dei Carabinieri”. Ferma condanna nei confronti del “gesto esecrabile”, mentre si confida “che presto venga fatta luce su queste minacce di tipo mafioso che generano sconcerto e paura nella cittadinanza”. Sull’episodio, intanto, giungono attestati di solidarietà anche da altri Comuni dell’hinterland.