In occasione del festeggiamento del VI Centenario dalla nascita di San Francesco da Paola, l’orafo crosiota Domenico Tordo donerà alla città del Santo una scultura a memoria eterna ispirata ad un bozzetto di G.Tucci e trasporta su argento con le originali tecniche orafe della scuola di Venezia.
Il fascino dell’emblematica figura di San Francesco – dichiara l’artista Domenico Tordo – unito all’esclusività delle celebrazioni degli eventi che legano a doppio filo il Santo Patrono di Paola alla terra di Calabria, sono le motivazioni che mi hanno portato ad aderire con grande entusiasmo e forte spinta motivazionale a questo prestigioso progetto di promozione territoriale.
La scultura avrà una dimensione di circa due metri e mezzo di altezza e sarà posizionata in una delle Piazze principali della Città
Il fascino dell’emblematica figura di San Francesco – dichiara l’artista Domenico Tordo – unito all’esclusività delle celebrazioni degli eventi che legano a doppio filo il Santo Patrono di Paola alla terra di Calabria, sono le motivazioni che mi hanno portato ad aderire con grande entusiasmo e forte spinta motivazionale a questo prestigioso progetto di promozione territoriale.
Nella scultura, con basamento in pietra, sulla quale poggia l’opera realizzata con diversi tipi di metalli lavorati con le antiche e prestigiose tecniche dell’antica tradizione di Valenza Po, vengono evidenziati tre elementi chiave: la roccia, il pastorale, il mantello. Ognuno con un significato escatologico chiaro, posto nell’insieme a sintetizzare la figura ultima, mistica e misteriosa, di San Francesco da Paola.
La Roccia: è rappresentativa di uno dei miracoli più celebri e conosciuti attribuiti al Santo, quello delle “pietre del miracolo”: due grossi macigni che stavano precipitando a valle mentre alcuni operai lavoravano in una fabbrica di Paola sottostante alla scarpata. Frate Francesco, che in quel momento si trovava in quel luogo, si rese conto del pericolo e con fede gridò: “per carità, fermatevi!”. Il Pastorale: nel linguaggio ecclesiastico rappresenta la guida. Quella che fu in vita e che ancora a distanza di 600 anni continua a rappresentare la figura di San Francesco di Paola per i calabresi e per i fedeli universali della religione cattolica. È sinonimo di autorevolezza e severità nella carità: un bastone di legno che muove il mondo e fa miracoli. Il Mantello: altro aspetto altamente simbolico nella figura religiosa del Santo. In questo caso rappresenta un altro dei miracoli che accrebbero la santità di Francesco. Il mantello ricorda, infatti, uno degli indumenti che per molta parte della sua vita il frate portò con sé e sopra il quale, la leggenda narra, attraversò, navigandolo, lo stretto di Messina insieme ad un altro confratello.