Sala gremita di lavoratori, amministratori locali, Sindaci, come non si vedeva da tempo. Palazzo San Bernardino, sala rossa. Era da tempo che non succedeva. A “scuotere l’albero” la CONF.I.A.L. nazionale, diretta dal calabrese Benedetto Di Iacovo, sindacalista di lungo corso, da decenni impegnato su questo versante e a sostegno dello sviluppo territoriale del nostro comprensorio, il quale, nel suo poderoso intervento, ha anche annunciato il sostegno e la partecipazione della CONF.I.A.L. nazionale alla battaglia del Comitato pro-Tribunale di Rossano che si terrà a Roma il prossimo 18 di maggio presso il competente Ministero. Al suo fianco il Segretario nazionale della CONF.I.A.L. Funzione Pubblica Umberto Ospite, il quale ha illustrato le novità del “Decreto Madia” ed i riflessi sulla vertenza in atto. A fare gli “onori di casa” l’assessore al lavoro del Comune di Rossano Dora Mauro, presenti i Sindaci di Cropalati Luigi Lettieri e di Crosia Antonio Russo, nonché l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Cassano Allo Ionio Rossella Iuele ed altri amministratori e lavoratori dei Comuni di Acri, Castrovillari, Cariati, Guardia Piemontese, Acquappesa, Roggiano Gravina, San Giorgio Albanese, Mandatoriccio, ecc. . Presenti anche altre sigle sindacali autonome e non. Antonio lento per lo SNALV regionale, Agostino Attadia per la USB territoriale, Gennaro Arcovio RSU del Comune di Rossano; Antonello Sisca e Giuseppe Toretti, RSU Confial di Rossano, che hanno curato gli aspetti logistici ed organizzativi con meticoloso impegno. Sindaci, Assessori, lavoratori e sindacalisti presenti tutti d’accordo con una sola parola d’ordine: “riprendiamoci il futuro”, attraverso la stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti gli LSU/LPU, attraverso una legge di un solo articolo che operi in deroga ad ogni vincolo assunzionale, riservando, ove necessarie, procedure selettive mirate a queste tipologie lavorative. Tutto questo in uno con la storicizzazione delle risorse erogate dal Ministero e dalla Regione nel triennio 2015-16-17, nonché di quelle finalizzate e già utilizzate per il pagamento degli ASU, a titolo di sussidio che a questi lavoratori, comunque, in assenza di tali provvedimenti, dovranno essere pagati anche per gli anni a venire. “Una stabilizzazione diretta con ingresso diretto nella PA, quale atto di giustizia, quasi risarcitorio, per la pregressa attività ultra ventennale -le parole di Di Iacovo- di lavoro svolto senza diritti e senza tutele, soprattutto previdenziali da parte dei lavoratori“. La CONF.I.A.L., quindi, punta al superamento dell’attuale Quadro normativo, ivi compreso il “Decreto Madia” sul recupero del precariato che, invece, non tiene conto di questo personale, sprecando così una grande occasione per porre una pietra tombale sul precariato calabrese che interessa oltre cinquemila famiglie. Le tappe future, un tavolo di coordinamento presso il Comune con il più alto carico di LSU/LPU, Rossano, con ANCI, Sindaci, OO.SS. tutte , senza distinzione, per fare corpo unico sul Governo ed il Parlamento per far si che legiferi nella direzione auspicata. Naturalmente la parola “lotta” ha riecheggiato con forza nei diversi interventi dei lavoratori e dei dirigenti e, dal tenore della determinazione dimostrata dal segretario nazionale Di Iacovo, nelle prossime settimane, questa non è esclusa.