E bagarre fu. A margine dell’apertura della strada alternativa alla Sp 188, una serie di dichiarazioni al veleno dell’onorevole Giuseppe Caputo ha dato il via ad un battage mediatico in cui si sono inserite le reazioni del Consigliere Provinciale Piero LUCISANO e del Vice Presidente della Provincia di Cosenza Franco Bruno. I sermoni stonati di qualche vetusto della politica locale – ha commentato Lucisano – rafforzano la convinzione che si sta operando bene e sulla buona via. Se questi ex amministratori, dal passato glorioso ma dal futuro in decadenza, hanno inteso risvegliarsi dal proprio sonno opportunistico, bè questo ci dà forza e ragione. Significa che stiamo operando sulla via del Cambiamento! Lo sfascio che abbiamo ereditato è colpa di questi signori e non di certo di chi oggi lavora costantemente per cercare soluzioni ad anni di politica del Non Fare. Oggi è facile parlare, da dietro un pc, di fare questo o quello, ma i fatti non corrispondono alla realtà disegnata ad arte da taluni. Registro con piacere che qualcuno pur di apparire e di farsi propaganda elettorale populistica, cambia idea ripetutamente. Se qualche settimana fa rafforzare la galleria non andava bene oggi magicamente diventa la soluzione. Questi soggetti, con il proprio modus operandi, hanno reso la politica e la città di Rossano una barzelletta. Allora mi corre l’obbligo di informarli che la loro proposta rasenta la fantascienza, in quanto abbattere la galleria paramassi avrebbe comportato uno spreco abominevole di danaro pubblico. Sarebbe stato necessario creare un muro di sostegno, attivare studi e sondaggi sul costone roccioso sovrastante la galleria, su cui si ergono anche delle abitazioni, per evitare crolli. Procedere poi con la messa in sicurezza del costone e smaltire tutti gli inerti secondo legge, perché a noi piace lavorare secondo le norme. Dunque un lavoro lungo e costoso e non la soluzione magica come afferma qualche male informato! La strada alternativa è costata 50 mila euro più Iva, ed oggi ci permette di alleviare il traffico e di poter garantire l’ordine pubblico per la festività dei Fuochi di San Marco. Credo che per fare il procedimento sopracitato avremmo dovuto aggiungere qualche zero in più!”.
«Siamo allibiti dai termini usati dall’On. Caputo nella nota stampa con la quale ha inteso attaccare gratuitamente un Ente che nulla centra con le beghe elettorali del Comune di Rossano – ha esordito Bruno -.
Le affermazioni di disprezzo scaturiscono probabilmente dalla mancanza di conoscenza delle diverse riunioni tenutesi tra i tecnici della Provincia e quelli del Comune di Rossano, proprio al fine di trovare una soluzione alla riapertura della SP 188 che fosse realizzabile nel più breve tempo possibile ed economicamente sostenibile nelle ristrettezze finanziarie in cui versano i due Enti. Oltre a ciò, durante i sopralluoghi effettuati dai tecnici dei due Enti, i comuni cittadini che manifestavano nei pressi della SP 188, rappresentando i disagi per la chiusura della strada, accoglievano favorevolmente l’idea dell’intervento provvisorio che si andava delineando.
Le soluzioni alternative al by-pass indicate da Caputo – continua Bruno – sono state a suo tempo valutate dai tecnici e certamente avrebbero risolto definitivamente il problema, ma non sono risultate praticabili nell’immediato per la mancanza di adeguati fondi finanziari. E’ troppo semplicistico parlare di rinforzo dei pilastri, senza tenere conto dei notevoli costi per adeguare sismicamente una struttura degli anni 70 alla normativa tecnica attuale. Il costo stimato da quadro economico è pari a circa 690.000,00 euro, rispetto ai circa 70.000,00 euro spesi per la riapertura della strada; i tempi di realizzazione, a partire dalla certezza del finanziamento, sono stati stimati in 11 mesi comprensivi di redazione del progetto esecutivo, approvazione dello stesso e procedura di appalto.