I risultati del censimento dedicato alle iniziative di Public Engagement svolte da Dipartimenti e Centro universitari dell’ateneo dal 2019 al 2021.
Sono oltre 800 le iniziative di public engagement – eventi di divulgazione scientifica, di democrazia partecipata o a tutela della salute, scambi con il mondo scolastico, attività quindi di coinvolgimento del pubblico – realizzate dai Dipartimenti e dai Centri dell’Unical nel triennio 2019/2021.
Sono i risultati del censimento condotto nell’ambito del Percorso Partecipativo di Ricerca e Sviluppo messo in campo dall’Università della Calabria per ricostruire, attraverso un questionario e un ciclo di interviste a personale docente e tecnico-amministrativo, le iniziative di public e social engagement realizzate nel tempo.
COS’È IL PUBLIC ENGAGEMENT
Il public engagement è una parte della Terza Missione che riguarda l’insieme di tutte le attività organizzate istituzionalmente dalle università, senza scopo di lucro, con valore educativo, culturale e di sviluppo della società rivolte al territorio.
Avviato per la prima volta un anno fa, il censimento ha riguardato tutte le iniziative ricadenti nelle macro-aree indicate dalla tassonomia dell’Anvur (l’Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e della ricerca): organizzazione di attività culturali di pubblica utilità, attività di divulgazione scientifica, attività di coinvolgimento dei cittadini nella ricerca ed eventi di interazione tra ricercatori e pubblico, iniziative di tutela della salute, attività di coinvolgimento e interazione con il mondo della scuola, partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse, iniziative di democrazia partecipativa, iniziative di co-produzione di conoscenza e altre attività di public engagement.
I DATI DEL CENSIMENTO
Questi i risultati della rilevazione: 810 iniziative di public engagement realizzate nel triennio 2019-2021. Più nel dettaglio, 257 nel 2019, 189 nel 2020, e 364 nel 2021.
Risultati che, sottolinea il professor Antonio Costabile, delegato del Rettore per la Missione Sociale Unical, «sono il frutto di un lavoro di squadra che da oltre due anni coinvolge l’intero ateneo e che sta continuando, ma che già oggi ci permette di evidenziare due elementi importanti: il desiderio e la volontà dei colleghi che si occupano di public engagement nei Dipartimenti e nelle strutture di ateneo di comunicare le loro iniziative, di dialogare ed imparare insieme, nel quadro di in un percorso partecipativo volto a costruire le basi necessarie per disegnare un comune progetto di PE dell’Unical, armonico nelle sue linee generali e articolato nelle sue specificità, e il notevole volume complessivo di queste nostre attività sul territorio, che purtroppo è stato a lungo incompreso e sottovalutato dai noi stessi, in parte per la sua frammentarietà e, in parte maggiore, per la mancata istituzionalizzazione, comunicazione e valorizzazione di tale lavoro».
Nella maggior parte dei casi, Dipartimenti e Centri Unical sono stati i principali organizzatori delle iniziative, che sono state rivolte prevalentemente a cittadini, scuole e altre istituzioni pubbliche, coinvolgendo un pubblico di diversa ampiezza e registrando, in alcuni casi, anche più di 500 partecipanti.
La pandemia ha radicalmente trasformato le modalità di svolgimento del PE: nel 2019 quasi 7 iniziative su 10 erano svolte in presenza, nel 2020 e nel 2021 sono state condotte in prevalenza online, mentre residuale risulta la quota di iniziative realizzata in modalità mista.
GLI OBIETTIVI
Il public engagement concorre alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile: l’81,3% delle iniziative ha contribuito ad almeno uno degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. In particolare, la quota maggiore ha concorso a fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti (Goal 4). Nel 2020 diventa obiettivo di un numero maggiore di iniziative anche la promozione della salute e del benessere per tutti e per tutte le età (Goal 3, 18,5%), mentre nel 2021 cresce il public engagement indirizzato a incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti (Goal 8, 20,1%).Le informazioni raccolte attraverso il censimento confluiscono in una banca dati del Public & Social Engagement Unical che sarà aggiornata con cadenza annuale diventando un patrimonio dell’Ateneo e del territorio. Inoltre, a breve sarà completata anche la raccolta di interviste qualitative relative alle esperienze positive di public engagement nella storia dell’Unical. «Le molte interviste rivolte ai soggetti che in questi anni hanno svolto nell’Unical le attività di missione sociale, unitamente ai dati quantitativi raccolti, – asserisce, infatti, il professor Costabile – ci permetteranno, entro l’estate, di presentare all’ateneo un report che ci servirà a ricostruire i tratti generali di ciò che abbiamo fatto nel tempo su questo tema e conterrà anche i suggerimenti, le osservazioni, le proposte, i nodi problematici di cui tener conto nell’elaborazione di questo progetto comune di ateneo, per migliorare ed estendere la missione sociale dell’Unical e renderla più efficace ai fini dello sviluppo della nostra regione».