Si è consumata ieri una bruttissima pagina di storia per quel comparto ittico cittadino che mira alla costruzione di una filiera ittica locale forte, stabile e indipendente, attraverso una seria programmazione europea per l’intera “filiera” della nostra Città.
Dopo il disperato tentativo dell’intera Amministrazione Comunale di non far svolgere la discussione riguardante la nostra filiera ittica, per la reale impossibilità dei consiglieri comunali di maggioranza di svolgere regolarmente la Commissione Attività Produttive, si è pubblicamente ammesso di non volere un Flag, Fisheries Local Action Group (ex Gac), trainato dalla Città più grande del litorale sibarita e della Provincia di Cosenza, Corigliano-Rossano. Tra l’altro la Città che loro stessi amministrano.
“Vogliamo veramente isolarci dalle altre realtà ittiche?!” è stata la strumentalizzazione dei consiglieri comunali di maggioranza. Noi, parte dei consiglieri comunali di opposizione, proponenti del deliberato di istituzione del Flag Corigliano-Rossano, pensavamo ad uno strumento europeo “veramente” inclusivo dell’intero litorale che potesse offrire opportunità, che solo una Città di 80.000 abitanti può immaginare, a tutte le marinerie della sibaritide che sono ospitate da piccoli comuni, alcuni troppo deboli e isolati per pensare ad una vera sopravvivenza del comparto ittico.
Come sempre i Consiglieri Comunali di maggioranza capiscono quello che “possono”, non quello che “vogliono”, figuriamoci quello che “diciamo”.
Rimanderemo la realizzazione di un “Flag Corigliano-Rossano” veramente inclusivo, con una forte programmazione e con dei forti strumenti, alla prossima Amministrazione Comunale, conservando gelosamente la nostra proposta all’interno di un programma elettorale “realmente esistente”.
Francesco Madeo
Corigliano-Rossano in Azione
comunicato stampa