Alle sorprendenti dichiarazioni del segretario regionale si sono aggiunte quelle di due componenti della segreteria provinciale, che nel mio mandato di Segretario Cittadino non ho avuto il piacere di conoscere e quindi di discutere con loro di politica in generale e tanto meno delle questioni politiche che riguardano la città di Rossano.
A Gagliardi e Valente, oltre a meritare una lezione di stile, serve anche una lezione sul rispetto delle basilari regole democratiche che disciplinano la vita di ogni partito e comunità politica. Come si permettono a dare giudizi ed ad usare pubblicamente termini così pesanti senza avere avuto nessun confronto con il Partito locale e con il Suo Segretario Cittadino. Parlano a titolo personale utilizzando un ruolo di Partito.
Anche queste esternazioni vengono meno alla funzione e ruolo svolto, parlando di cose lontano da loro e che non conoscono mentre preferiscono stare in silenzio su questioni gravi quali, ad esempio, la vicenda del tesseramento che ha riguardato il Mio Circolo e della quale ho ottenuto il ripristino della legalità, nel silenzio assordante degli organi regionali e provinciali, di cui fanno parte anche Gagliardi e Valente, solo attraverso l’intervento della “ Commissione Nazionale”. Qui bisognava tutelare gli interessi generali del Partito di Rossano e di sfuggire alla logica del potere declinato a beneficio di gruppi ed esigenze di parte.
Non consentirò oltre questa azione distruttiva verso il Nostro Partito e verso la città di Rossano per cui se si continua su questa lunghezza d’onda sarò, ancora una volta, costretto ad interessare gli organismi di garanzia nazionali che già in altra occasione ci hanno confortato nel far rispettare le regole ed i ruoli .
Altro è il confronto democratico interno al Partito nel rispetto dei Ruoli e delle regole e nella responsabilità di ognuno. Confronto al quale non mi sono mai sottratto nell’interesse particolare del Mio Partito e generale della Mia città.
(fonte: comunicato stampa)