Manca la risposta: Il misterioso documento regionale sul Piano Scolastico e le controdeduzioni Provinciali

Ma cosa avrà mai inviato la Regione Calabria di così segreto che “l’intelligence” della Provincia non possa trasmettere ad un consigliere che ne abbia fatta esplicita richiesta mezzo pec?

Lo scorso venerdì 17, grazie ad una “soffiata”, rimanendo in tema di “servizi segreti”, sono venuto al corrente che la Regione, in merito al piano di dimensionamento scolastico approvato dalla Provincia il 20 ottobre, ha posto una serie di rilievi.

Considerando che tale dimensionamento è oggetto di quotidiani disappunti e dibattiti sia per l’essenza stessa dello strumento che va a depauperare le dirigenze e le segreterie, sia per la ratio che la provincia ha adottato nella programmazione, ho prontamente chiesto, agli uffici preposti, verbalmente, con pec e solleciti, di prendere visione del suddetto documento.

Apprendendo, inoltre, che la Provincia, entro oggi (mercoledì 22 novembre) dovrebbe formulare le controdeduzioni alla Regione, mi rammarico ulteriormente del mancato invio, poiché tale atteggiamento, oltre a non consentire l’esercizio di un diritto, riduce sensibilmente l’operato di un consigliere, che, sin dall’inizio, ha manifestato un atteggiamento propositivo e di apertura, oltre che di accertata paziente attesa per le istanze presentate.

Assodata la questione che la riorganizzazione della rete scolastica è un accorpamento amministrativo che non riguarda la chiusura di plessi, è comunque opportuno evidenziare che in questo meccanismo di istituzioni soppresse e superstiti chi ne beneficia sono solo le casse dello Stato (e neanche con grandi margini), mentre le vittime restano i genitori e gli alunni.

Ci sono istituti volutamente realizzati in aree disagiate; la presenza del dirigente ha permesso di mitigare i rischi dell’abbandono scolastico, instaurando un fattivo rapporto di collaborazione tra scuola e famiglie.

Comprendo le difficoltà nel pianificare accorpamenti in un contesto che presenta variegate criticità e comprendo altrettanto bene quanto sia stato difficile per la Provincia elaborare un documento senza creare disagi: la coperta è sempre corta! Credo, tuttavia, che con una maggiore condivisione, con l’ascolto e il supporto delle organizzazioni sindacali si sarebbero potuti limitare i danni.

Alla luce di quanto esposto e al netto delle considerazioni manifestate, auspico che la Provincia possa elaborare delle controdeduzioni da far pervenire all’ente Regione, al fine di tutelare gli interessi della comunità scolastica del Comune di Corigliano Rossano, che è stato uno dei più penalizzati.

Passando ad altro argomento, mi preme ricordare e sollecitare la definizione delle pratiche e dei relativi adempimenti tecnici per quanto concerne la palestra dell’Istituto tecnico per Geometri e la realizzazione della rotatoria paramassi che la comunità attende da diversi mesi, manifestando comprensibili segni di stanchezza.

SALVATORE TAVERNISE

Consigliere provinciale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: